Giulio Base: la pancia non c’è più!
Se perdi tanto peso, poi devi rivoluzionare l’armadio. Giulio Base, regista (ha firmato quasi 50 puntate di Don Matteo: «Terence…
Se perdi tanto peso, poi devi rivoluzionare l’armadio. Giulio Base, regista (ha firmato quasi 50 puntate di Don Matteo: «Terence Hill è un amico, una delle anime più sensibili che abbia incontrato», dice) e attore, dopo l’esperienza in Honduras all’Isola dei Famosi, è tornato in Italia trasformato. «Speravo di ingrassare ma dopo due mesi ho dovuto abituarmi alla nuova taglia».
Giulio, lei è stato uno dei naufraghi che ha perso più peso all’Isola.
«Ho perso 16 chili, ora mi vedo molto meglio, rischiavo di riprenderli tutti malamente: 2 la prima settimana, altri 3 la seconda. Ma poi la dieta e l’abitudine alla fame patite sull’Isola mi hanno dato la forza per non riprendere peso: vado a correre, gioco a pallone, così mi sono fermato a un -14 kg da prima della partenza per l’Isola. Anche mia moglie Tiziana mi ha detto: “Non esagerare, non perdere più peso, ma cambia guardaroba”».
Lei e Tiziana siete sposati civilmente, non ancora in chiesa anche se siete credenti.
«Ancora non so quando, al massimo entro un paio di anni».
Arriveranno altri figli?
«Io vorrei altri bambini (la coppia ha due figli, Vittorio e Valerio di 14 e 13 anni, e la Rocca ha avuto Cristiana, 19, da una precedente relazione, che per Giulio è come una figlia), ma Tiziana dice che siamo a posto così, ed è la sua parola che conta».
È noto che lei è sfegatato per la Juve, come ha digerito la sconfitta in finale di Champions?
«Ho insegnato ai miei figli che il calcio non è un valore fondamentale della vita. La mattina dopo la sconfitta, dopo una bella colazione avevamo già dimenticato la delusione».
Quali sono i suoi prossimi impegni?
«Sto lavorando a un piccolo film “autoriale”, pronto a settembre tratto da un racconto di Fernando Pessoa, Il banchiere anarchico. Sono felice di questo nuovo progetto, perché riporta la mia “bilancia personale” dal pop dell’Isola dei Famosi, al sofisticato. Sono l’uomo degli estremi».