Il golden retriever delle ginnaste americane che le ha accompagnate alle Olimpiadi: tutti pazzi per Beacon
Beacon ha conquistato tutti! Lui è il golden retriever che ha accompagnato le ginnaste americane alle Olimpiadi
Per le Olimpiadi di Parigi 2024 le ginnaste americane hanno potuto avere il supporto di Beacon. Si tratta di un dolcissimo golden retriever che è stato spesso fondamentale per alleviare lo stress pre e post gara!
Olimpiadi, tutti pazzi per Beacon
La tensione per una gara è sempre tantissima e lo è di più se il palcoscenico che ti accoglie è quello delle Olimpiadi di Parigi 2024. Un appuntamento in cui gli atleti accumulano stress prima e dopo ogni appuntamento data l’importanza dell’evento. Come rimediare dunque? Il team degli Stati Uniti di ginnastica artistica ha trovato una soluzione molto carina.
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Per cercare di far fronte a paura e ansia, la squadra americana di ginnastica artistica ha potuto contare della presenza di un amico molto speciale alle Olimpiadi. Si chiama Beacon. Chi è? Un dolcissimo golden retriever da pet therapy, che oramai è parte integrante della squadra a stelle e strisce durante i trials di selezione per i Giochi Olimpici.
Pensate che Beacon ormai è una vera star negli Stati Uniti e vanta persino un profilo Instagram da 47.000 seguaci. Ci sono tantissimi post pubblicati nell’account con messaggi di sostegno agli atleti. Le ginnaste americane, da Simone Biles a Suni Lee sono molto affezionate a lui. E proprio quest’ultima non ha mancato occasione di ringraziarlo per essere stato di grande aiuto per superare la sua gara alle Olimpiadi.
Beacon ovviamente ha una padrona di nome Tracey Callahan Molnar che, in un’intervista a ESPN, ha spiegato come il cane sia una sorta di “spugna emotiva” per gli atleti sotto stress. “Quando capisce che una ragazza è particolarmente stressata non la lascia sola, ma anzi cerca di consolarla”, ha rivelato. Ma non solo, perché mentre potrebbe stare comodamente seduto ai lati della pedana, Beacon cerca sempre di sincerarsi che sportivi e staff siano sereni.
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Sebbene per problemi logistici Beacon non ha potuto seguire le ragazze della ginnastica artistica a Parigi, è stato comunque importante il contributo a rasserenarle nelle gare preparatorie in vista delle Olimpiadi.