“Ha una grazia quando canta che mi fa venire i brividi”: Caterina Caselli racconta Giovanni Caccamo. Lui ripercorre gli inizi della carriera … quando fece lo “stalker” a Battiato per conoscerlo
I due Caccamo s’incontrano. Uno con gli occhialoni, parrucca, capelli tinti e vestito celeste strettissimo, l’altro molto più giovane e…
I due Caccamo s’incontrano. Uno con gli occhialoni, parrucca, capelli tinti e vestito celeste strettissimo, l’altro molto più giovane e con il sorriso smagliante. In comune hanno, oltre al cognome, la capigliatura folta (anche se al primo è completamente tinta). Negli studi milanesi di via Mecenate, a “Che tempo che fa?”, insolito siparietto tra Teo Teocoli, imitatore ufficiale da anni del giornalista napoletano, e il cantante di Modica che ne approfitta per presentare “Non siamo soli”, suo ultimo lavoro musicale. Ci sono anche Caterina Caselli, i fratelli Vanzina, Nino Frassica, Eleonora Giorgi.
“L’ho scoperto quando è arrivato nel nostro ufficio raccontandoci questi concerti che faceva nelle case”. E’ Caterina Caselli (etichetta “Sugar”) a raccontare un po’ di storia di Giovanni Caccamo. Lui, intervenendo, rivela che per colpa del proprio cognome lavorava poco: “L’etichetta con la quale stavo prima non mi faceva lavorare per il cognome che ho. Mi dicevano: il tuo cognome non funziona… sai poi c’è Felice Caccamo. E io dicevo: che devo fare?”
Da aprile scorso Giovanni Caccamo conduce insieme a Caterina Caselli un programma musicale su Radio2 intitolato “Nessuno mi può giudicare” e spesso sorprende tutti. Come? E’ proprio Caterina Caselli a dirlo negli studi di Fazio. “A volte Giovanni si alza e va al piano per interpretare canzoni come La Cura o altre. Ha una grazia quando canta che mi emoziona”.
Scoperto da Franco Battiato e Caterina Caselli, negli ultimi anni Giovanni Caccamo sta collezionando una serie di successi musicali iniziati con il Festival di Sanremo. E l’incontro con Battiato è stato causale? Assolutamente no. Non è da tutti nascondersi per ore dietro un cespuglio per attendere il suo arrivo.Ma Caccamo lo fa. “Il 9 agosto di 3 anni fa, mi sono nascosto dietro un cespuglio, a Donnalucata (piccolo paese della Sicilia). Sapevo che Battiato sarebbe andato a vedere una una casa al mare. E l’ho conosciuto. Era in pantaloncini e con una maglia tipo “muta”. Mi vide arrivare e mi chiese se nella busta ci stavo per consegnare ci fosse almeno un cd. Nel pomeriggio trovo 5 chiamate perse sul cellulare e un messaggio in segreteria. “Sono Battiato ho sentito l’album, ci vediamo domani alle 11 in spiaggia”.
Per Caccamo Battiato e Caterina sono i due binari che gli permettono di arrivare al successo, dopo anni e anni di tentativi. “Ero un fan di Sugar, pensavo che questa etichetta musicale fosse una vera famiglia. Infatti, quando sono stato a Milano ho visitato il Duomo e la Sugar”, continua il cantante di Modica che rispolvera i ricordi di qualche anno fa tra le gag e i siparietti di Teocoli e Frassica.
Ma l’amore come va? Tutto tace. A giudicare dalle sue melodie potrebbe essere innamorato. Di chi?
Francesco Fredella