Sudando, sgomitando e anche un po’ piangendo Hillary Clinton ce l’ha fatta: è la prima donna nella storia ad essere uno dei due candidati ufficiali alla presidenza degli USA.
Ma se da un lato l’ex first lady ha potuto contare sul sostegno e la fiducia di molti, dall’altro è spesso, forse troppo spesso, oggetto di critiche tutte tipicamente americane, tutte volte a minare la sua credibilità.
Per chi come noi è abituato ad ascoltare i politici e, nel bene e nel male, giudicarli dopo avergli dato una chance, sembra quasi incomprensibile, eppure nelle dinamiche statunitensi per la gente della strada tutto conta e tutto puo’ essere per gli avversari un buon modo per metterti al tappeto.
E quindi? E quindi eccola lì la scivolata: pare che la Clinton abbia speso duecentomila dollari durante la campagna elettorale solo per il guardaroba. Con risultati assolutamente scadenti e decisamente non all’altezza della cifra investita, mi corre l’obbligo di osservare: il suo look è sempre pervaso di una mestizia tremebonda, fatto di completini da impiegata infelice con rare incursioni nel mondo del colore e praticamente privi di personalità.
Siamo lontani anni luce dallo stile di Michelle Obama, che con noncuranza e buon gusto è riuscita ad indossare uno stesso abito in ben dodici occasioni diverse, tutte ufficiali, senza mai sollevare critiche e anzi, facendo passare un messaggio alla Nazione: riciclare si può!
Hillary invece non riesce a risciacquare via nè dal proprio viso nè dal proprio guardaroba quell’aria da antipatica che -putrtoppo- spesso è stata più forte delle sue innegabili capacità.
Ma l’episodio dello scandalo è clamoroso: lo scorso aprile, a New York, si è prodotta in un discorso di ringraziamento per la vittoria appena ottenuta alle primarie nella grande mela. Ebbene, uno dei temi del discorso erano le diseguaglianze sociali conseguenza della disparità dei salari. Si parla di soldi a chi di soldi ne ha pochi e fa fatica a mettere insieme il pranzo con la cena. E lei cosa indossa? Una giacca di Armani da 12mila dollari.
Hillary, fiorellino, svegliati! Non servire la tua stessa testa sul piatto d’argento a chi ti vuole male! C’è arrivata la monarchia Inglese, che copre la futura regina con abitini da 19 sterline, non ci vuole poi molto a capire come gira il mondo. E si che ti sei anche circondata di fior di consulenti, come Kristina Shake, fu consulente di mrs Obama, e Barbara Lacy, truccatrice delle celebrity.
Forse non era meglio infilare un paio di occhialoni neri  e farti un giro al mercato rionale?
Il popolo ti perdona di essere sciatta, ma non di essere ricca. Ricordatelo.
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