Iconize racconta la verità sulla finta aggressione omofoba
Iconize parla dell’aggressione omofoba e svela come si è fatto male La finta aggressione omofoba di Iconize, negli scorsi giorni,…
Iconize parla dell’aggressione omofoba e svela come si è fatto male
La finta aggressione omofoba di Iconize, negli scorsi giorni, ha fatto molto discutere l’opinione pubblica. L’influencer, nei mesi scorsi, aveva denunciato di essere stato picchiato da dei ragazzi poiché gay. Purtroppo, però, quanto accaduto si è rivelato tutto inventato e di conseguenza è scoppiato un vero e proprio caso mediatico. La settimana scorsa Iconize ha deciso (all’ultimo minuto) di non andare ospite da Barbara d’Urso, ora però ci ha ripensato. Il ragazzo ha fatto dietro front e, in puntata, ha raccontato la sua verità. Delle parole forti, in cui ha raccontato alla padrona di casa ciò che è successo veramente:
“Volevo chiedere scusa alla comunità LGBT, a tutt’Italia e a chiunque subisce queste violenze, chiedo scusa anche a me perché ho fatto delle cose brutte. Mi dispiace ed è sentito quello che sto dicendo. Non mi sono tirato un surgelato in faccia, dietro questa storia c’è tanto altro. Stavo passando dei giorni brutti. Avevo un ex ragazzo che amavo tanto ma che era violento. Lui non riusciva ad accettare se stesso, non riusciva a dirlo ai suoi amici e non riusciva ad accettare me. Io me ne sono sempre vergognato, però ero talmente innamorato che non riuscivo a lasciarlo andare.
Lui mi ha spinto a fare cose brutte, tra cui questa che è successo. Io non ho mai raccontato a nessuno questa storia, solo alla mia psicologa. Una sera ho perso la testa, ho bevuto molto e ho iniziato a sbatterla per farmi del male. Ed è da lì che è successo tutto. Il giorno dopo mi ricordavo la metà delle cose e allora ho deciso di dare un’altra versione della verità. In quel momento volevo le attenzioni su di me, ero traumatizzato e ho deciso di fare così. Avevo la testa sconvolta da questa storia e mi ha distrutto.”
Ma non è tutto, perché poi Iconize ha anche aggiunto altro, parlando delle minacce ricevute dalla comunità LGBT e della vera reazione di Elettra Lamborghini.