La medicina e chirurgia estetica -, sostiene il dottor Pierfrancesco Bove, tra i più noti chirurghi estetici sul panorama internazionale – sono una disciplina di concetto e di precisione. Una disciplina preventiva, in alcuni casi “riparativa” e curativa, che agisce in qualche modo sia sulla fisicità sia sulla personalità di un individuo, fatta di perfezione e imperfezione nello stesso magico tempo.

Ed è proprio questa magia a dover spingere il chirurgo estetico alla “devozione” verso questa materia, affinché la “bellezza” abbia sempre un aspetto naturale e non “artificiale”.

La bellezza non deve diventare un’ossessione con cui convivere tutta la vita, ma un modo di stare bene con se stessi per tutta la vita.

Il tempo non si può fermare, ma si può gestire con armonia, equilibrio e naturalezza per un aspetto che sia sempre tonico e rilassato.

Per una bella pelle

Il dottor Bove sostiene che una bella pelle richieda impegno e costanza, non un miracolo. Premesso che la medicina estetica può apportare grandi miglioramenti allo stato della nostra cute, la beauty routine che si segue a domicilio ci permette di apportare ancora più beneficio e durata a un trattamento eseguito da un professionista.

In commercio esiste una vasta varietà di cosmetici, buoni e meno. Tuttavia, non dobbiamo calibrare la bontà di un prodotto in base al suo prezzo, bensì al suo contenuto e principio attivo.

Una skincare corretta ci permette di avere una pelle pulita e rosea a prescindere se si decide di amplificare il risultato con la medicina estetica o meno.

Il menù della medicina è molto ampio, come dice il noto chirurgo Pierfrancesco Bove. Ma per noi ha suggerito quali sono quei trattamenti che senz’altro sono fondamentali per far fiorire la pelle sana che tutti noi possiamo avere.

Il primo step senza dubbio è una prima visita dal professionista, che ci indicherà il percorso migliore.

Il dottor Bove dice che, se non si trova davanti a particolari complicanze, sicuramente andrà inizialmente a pulire in profondità la cute. Come? Con l’utilizzo dei peeling medicali.

A questo punto ci troviamo nuovamente davanti a tanti prodotti presenti sul commercio. L’importante è sapere che non tutti sono adatti a qualsiasi tipologia di cute – dice ancora Bove -, e che ogni peeling ha una sua funzione.

Principali tipo di peeling

Ma cosa li distingue? Facciamo alcuni esempi:

  • Acido glicolico: permette una facile esfoliazione del derma; favorisce il ricambio cellulare, quindi il ringiovanimento, nonchè una maggiore idratazione della pelle e un rinforzo della barriera funzionale.
  • Acido lattico: ottimo per ridurre lo spessore dello strato corneo nei casi di ispessimento; stimola la produzione di collagene e idrata.
  • Acido salicilico: potente agente cheratolitico ma con azione comedolitica, antiinfiammatoria e antimicrobica. Penetra con facilità nel condotto pilosebaceo regolando la secrezione del sebo.
  • Dermamelan: da circa 30 anni rappresenta il trattamento più efficace al mondo per la risoluzione delle iperpigmentazioni di ogni genere, tra cui macchie solari e macchie dermiche a livello medio e profondo. Si effettua una seduta singola in studio, cui segue una terapia domiciliare con crema depigmentante specifica per circa 6 mesi. Il trattamento ha anche azione di ringiovanimento del derma.

Questi sono solo alcuni peeling che Pierfrancesco Bove sceglie nel suo quotidiano per trattare i diversi ine- stetismi della cute. Tuttavia non tutti risolvono con una sola seduta.

Nutrire e mantenere la pelle giovane

Una volta che la pelle è pulita e detossinata passiamo al nutrimento e mantenimento. Bove di solito a questo punto procede con macchinari o trattamenti quali:

Lampada FLE: un ottimo rimedio per riequilibrare e calmare la cute. Esso inoltre stimola la produzione di collagene ed elastina, e agisce quindi su stati infiammatori come potrebbe essere l’acne tanto combattuta.

Quotidianamente il dottor Bove sente lamentele sull’inesistenza di un trattamento che possa combattere l’acne, ma “Nella mia clinica questo è possibile”, sostiene.

Biorivitalizzante: come suggerisce il nome, è un trattamento revitalizzante per la pelle che mira a reidratare l’epidermide e stimolare la naturale produzione di collagene ed elastina mediante piccole iniezioni di acido ialuronico.

PRP (bioristrutturante): altrimenti nominato come “Lifting del Vampiro” per la sua capacità liftante, rimpolpante e nutriente sulla pelle.

L’aspetto rivoluzionario di questo trattamento non risiede semplicemente nella possibilità di attenuare i segni dell’invecchiamento presenti sul viso, ma quello di ringiovanire le cellule dal punto di vista fisiologico: la pelle, infatti, non si limita a risultare più tonica, luminosa e compatta, ma lo diventa a tutti gli effetti dall’interno.

Grazie a questa tecnica, i fattori di crescita iniettati nel derma producono la stimolazione di nuovo collagene e di cellule nuove, rallentando il normale invecchiamento dei tessuti.

La pelle del viso infatti subisce una graduale perdita di collagene, idratazione e tonicità, presentando segni antiestetici come le rughe e le famose zampe di gallina.

Andando a nutrire profondamente i tessuti, però, la pelle acquista nuovamente il suo vigore e la sua bellezza, risultando più sana.

Questo è solo un accenno a quello che è l’affascinante utilizzo del PRP.

Noi sicuramente non possiamo far altro che consigliarvi di lasciarvi nelle mani del dottor Bove.

#paroladeldottorbove