Imane Khelif rompe il silenzio e attacca Angela Carini: “Mi conosce da anni, voleva indebolirmi”
Ha finalmente parlato Imane Khelif dopo giorni e giorni di silenzio in cui è stata attaccata e offesa. E ha parlato anche di Angela Carini
Dopo giorni e giorni di silenzio, Imane Khelif ha parlato e si è sfogata per tutta la situazione e le offese che girano intorno a lei. La pugile algerina ha usato la parola “bullismo”, riferendosi al trattamento ricevuto durante queste Olimpiadi. E ha attaccato anche la collega italiana Angela Carini per come si è comportata sul ring nel loro incontro. Ecco cosa ha detto.
Lo sfogo di Imane Khelif dopo la polemica e le accuse ricevute
Da quando sono uscite le fake news su Imane Khelif e le tante offese che ha subito, lei è sempre rimasta in silenzio. Non ha mai parlato riguardo ciò che stava accadendo, non ha mai risposto. Ha continuato a presentarsi agli incontri di queste Olimpiadi 2024, a battersi e a portare risultati, tanto che adesso affronterà la thailandese Janjaem Suwannapheng in semifinale.
In silenzio ha fatto i suoi incontri sul ring, ha fatto parlare la federazione algerina e soprattutto il Comitato Olimpico il quale con un comunicato ha difeso la sua “regolare” partecipazione alle Olimpiadi. Ma adesso si è tolta qualche sassolino e si è sfogato per tutto ciò che è accaduto. A partire dall’atteggiamento che ha avuto sul ring l’avversaria italiana Angela Carini.
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A tal proposito, in un’intervista all’emittente SNTV ha detto: “La pugile italiana mi conosce bene da anni, perché mi sono spesso recata in Italia ad allenarmi come membro della squadra nazionale. Mi sono allenata con lei e con gli allenatori, che mi conoscono da quando ero più giovane. Hanno usato questa campagna diffamatoria per cercare di indebolirmi”.
Non sono mancate le denunce di bullismo, così Imane Khelif identifica le critiche alla sua partecipazione alle Olimpiadi conquistate con tanti sacrifici. E ha considerato una forma di coercizione psicologica per metterla fuori combattimento i riferimenti alla sua condizione biologica.
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“Voglio ringraziare tutti coloro che mi hanno sostenuto, tutti gli uomini e le donne algerini, tutte le persone del mondo arabo e il mondo intero che si è schierato dalla mia parte in questa feroce campagna contro di me. Il bullismo ha conseguenze devastanti e può distruggere le persone, uccide i pensieri, lo spirito e la mente, divide i popoli”, ha detto la pugile. E ha riportato anche la preoccupazione che la sua famiglia ha per lei: “La mia famiglia a casa in Algeria è preoccupata. Li sento due volte a settimana, spero non siano troppo profondamente feriti da tutto questo. Vincere l’oro sarebbe la mia miglior risposta”.