Per Imane Khelif non è finita qui! La sua prossima avversaria posta delle storie contro di lei
Spuntano storie contro Imane Khelif da parte di Luca Hamori, pugile ungherese prossima avversaria dell’algerina alle Olimpiadi
Continuano le chiacchiere intorno alla vicenda che vede, purtroppo, protagonista la pugile algeria Imane Khelif definita “transgender” nonostante sia donna dalla nascita. Ma adesso spuntano anche dei commenti dell’ungherese Luca Hamori, sua prossima avversaria. Le frasi con cui la definisce hanno fatto allibire il pubblico.
Le storie Instagram della pugile ungherese Luca Hamori contro Imane Khelif
Mentre le chiacchiere (anche squallide) che stanno continuando a girare intorno alla pugile algerina Imane Khelif continuano, continuano anche le Olimpiadi di Parigi 2024. E così, dopo che l’atleta azzurra Angela Carini si è ritirata dando la vittoria all’algerina, la prossima sfida la vede contro l’ungherese Luca Hamori.
E proprio guardando il profilo Instagram dell’atleta scopriamo delle storie sconvolgenti e che hanno suscitato grande indignazione tra il pubblico. In pratica la Hamori ha condiviso storie di altri da far strabuzzare gli occhi, dove si definisce la Khelif un “uomo”. In una prima storia si vede un’immagine fatta con l’AI in cui si vede una ragazza piccola e minuta doversi scontrare contro una bestia (che pare quella de La Bella e la Bestia).
Nella seconda storia, invece, la modella statunitense Carrie Prejean Boller, ha pubblicato una foto in costume di Luca Hamori scrivendo: “Questa è la ragazza che combatterà contro il pugile maschio domani”. E la stessa Hamori ha ricondiviso la storia, dimostrando quindi di essere consorde con ciò che scrive la modella.
Sui social hanno fatto notare che anche il fidanzato dell’atleta ungherese è dello stesso parese. Infatti ha condiviso nelle sue storie un post sempre della Prejean Boller in cui viene detto che Imane Khenif dovrebbe combattere contro un pugile maschio per uno scontro “uomo contro uomo”.
Queste frasi e dichiarazioni sono non solo pericole, ma anche offensive e la pugile algerina potrebbe anche far scattare la denuncia, come già si vocifera. Prima di tutto perché Imane è una donna a tutti gli effetti, donna fin dalla nascita. Ricordiamo, tra l’altro, che in Algeria affrontare un percorso di transizione sarebbe quasi impossibile visto le leggi che ci sono contro la comunità LGBTQ+.
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Aggiungiamo inoltre che poche ore fa è arrivato un comunicato ufficiale dal Comitato Olimpico in cui viene spiegato prima di tutto che Imane Khelif è donna e rispetta i requisiti di ammissione alle Olimpiadi 2024. E poi che è stata vittima di discriminazione.