Casertano di nascita, il cantante Luis Navarro è laureato in giurisprudenza e si è poi diplomato al Conservatorio di Benevento, anni fa. Giunto alla ribalta con El amor que yo querria, vanta collaborazioni con Viola Valentino e Francesca Alotta. È uscito a fine ottobre il suo nuovo singolo Casomai che parla di un amore libero, nel quale canta per la prima volta in napoletano, un ritorno alle sue origini.

Luis Navarro e il suo Casomai

“Il mio nuovo singolo Casomai è un nuovo capitolo della mia vita” – confida Navarro. “Ho girato l’Europa con la mia musica. È stato un viaggio indimenticabile, ma a un certo punto ho sentito il bisogno di riscoprire casa mia, Napoli, che ha ispirato autori e interpreti di tutto il mondo”.

Sei stato il pioniere della musica latina Made in Italy. È un genere che hai deciso di abbandonare?

“Non abbonerò mai la musica latina. Anche questo nuovo ‘vestito’ che sto indossando ha gli stessi colori che amo da sempre. Non ha senso snaturarmi, non potrei rinnegare quello che sono stato. Ho amato tutto della mia carriera”.

Ritornando al tuo nuovo singolo uscito a fine ottobre, Casomai, parli di un amore libero. Per te che significato ha?

“Ci sono storie che soffrono di pregiudizi, e non voglio soffermarmi solo sulle coppie omosessuali. Per me l’Amore non ha vincoli di genere. Non ha senso fare questa distinzione, se ci si ama veramente. L’Amore spesso soffre di giudizi, ingerenze e gelosie, come se desse fastidio”.

Liberi di amare dovrebbe essere l’unico imperativo, mentre ci riempiono la testa di privazioni. Qual è la privazione più grande subita da Luis Navarro?

“È una domanda molto difficile per me, riapre delle ferite mai ricucite. Però le privazioni che ho vissuto sono state da ispirazione in tutta la musica che ho scritto”.

Le origini e i progetti di Luis

Facciamo un passo indietro. Come nasce Luis Navarro, musicalmente?

“Luis Navarro musicalmente nasce dal primo brano prodotto e distribuito in tutta Europa, El Amor Que Yo Querria. È un brano con il quale ho avuto l’onore di comparire in compilation importanti insieme a Shakira e Pitbull. Ma la mia vita artistica inizia molto prima, all’età di 12 anni con la mia partecipazione a Domenica In su Rai1, condotta in quella edizione da Carlo Conti e Mara Venier. Con Viola Valentino invece siamo stati ospiti di Sabato Italiano condotto da Eleonora Daniele, e I soliti Ignoti condotto da Amadeus, sempre in onda su Rai 1”.

Hai duettato con due grandi artiste, Viola Valentino e Francesca Alotta. Cosa ti hanno lasciato musicalmente ed umanamente parlando?

“Viola Valentino è una vera e propria icona, una professionista con grande esperienza. Francesca Alotta è un’artista dal cuore enorme, disponibile e sensibile. Con Viola ho avuto la possibilità di duettare in un progetto musicale inedito. Francesca mi ha permesso di cantare live il brano che l’ha vista trionfare a Sanremo: è stata un’emozione indescrivibile”.

Con chi ti piacerebbe duettare in futuro?

“Il mio sogno nel cassetto si chiama Maria Nazionale. La sua voce e il suo stile sono molto vicini al mio mondo, mi ricorda il flamenco e l’Andalusia”.

Dopo il singolo, quali sono i tuoi progetti musicali?

“Continuerò a scrivere, sono in un periodo in cui sono fortemente ispirato. Al contempo sto preparando un nuovo spettacolo da proporre nelle piazze italiane per la prossima estate. Ho appena indossato un nuovo vestito, ho tanta voglia di sfoggiarlo in giro”.

a cura di Barbara Carere