Roberto Alessi intervista Iva Zanicchi, che racconta il dramma del Covid ormai superato: “Quando mi hanno detto che avevo la polmonite, ho pianto”.

Circa una ventina di giorni fa, con un video pubblicato dal suo ormai sempre più cliccato profilo Instagram, Iva Zanicchi rendeva noto al pubblico di aver contratto il Covid. Una notizia che aveva immediatamente messo in allarme i suoi fan, preoccupati di giorni in giorno di vederla peggiorare. Alla fine, però, l’Aquila di Ligonchio è riuscita nell’impresa di battere quel mostro, o come lei stessa ha dichiarato di “Prenderlo a sberle”. Così ha raccontato al direttore Roberto Alessi, che l’ha intervistata per il nuovo numero di Novella 2000 in edicola da domani.

Nonostante le dure settimane di malattia, Iva non ha certo perduto il proprio entusiasmo (e nemmeno la sua ironia). Ha spiegato che pur essendo tornata a casa deve rimanere a distanza da tutti i parenti a cui con lei è toccata la stessa sorte, e che per accertarsi delle sue condizioni si fanno quotidianamente vivi tanti amici della musica e della TV. Ecco che cosa ha raccontato.

Intervista a Iva Zanicchi dopo la guarigione dal Covid-19

Ho preso a sberle il Covid, anche se pure io ne ho prese da questa bestiaccia”, ha esordito Iva Zanicchi.

“Son distrutta. Sono qui a casa. Della famiglia sono l’unica che è tornata negativa. Mio marito Fausto positivo, mia figlia Micaela positiva, mio genero, i miei nipoti, mio fratello, mia sorella, le nipoti.

Vivo reclusa in camera, per fortuna che c’è Micaela che vive qui di fianco… Lei è asintomatica. Si fa arrivare la spesa, me la mette in frigo. Prepara tutto, fa addirittura il bucato, perché chi mi aiutava se l’è data a gambe, da subito”.

Ma come si è ammalata?

“Da cretina. Era comunione del bambino di una mia nipote. Sono venuti a casa, con la torta. Non ho resistito e li ho baciati. Poi hanno scoperto di essere positivi.

Ora però è guarita.

“Più che guarita, negativa, perché è come se mi fosse passato sopra un camion. Sto alzata, ma poi mi gira la testa. Ma vuoi sapere una cosa? Tutti, ma proprio tutti hanno perso almeno sette chili, mi dicono anche Gerry Scotti, che, a voler guardare, ne aveva bisogno. Io, dico, nemmeno un etto!”.

Ecco chi le è rimasto accanto

L’umore l’ha recuperato subito…

“Non credere che sia sempre così. Ho anche pianto in questi giorni. Pensa che mi ha mandato un messaggio anche Milva. Mi dicevano che aveva problemi, eppure mi ha voluto scrivere, con la sua mano, un messaggio molto carino, ero in ospedale, mi ha commossa”.

E a farsi sentire sono stati anche altri.

Ornella Vanoni mi telefona sempre. Poi Fausto Leali, ogni giorno, Orietta Berti, una marea di persone, anche Barbara d’Urso, ogni giorno pure lei”.

E il sostegno è stato indispensabile per superare anche i momenti più bui.

Quando mi hanno detto: ‘Lei rimane, ha la polmonite’, ho pianto. Ho pensato: ‘Da qui non esco e non posso nemmeno rivedere mia figlia, mio marito, i nipoti'”.

Per questo, come Iva Zanicchi ci ha tenuto a ribadire infine, è importante prevenire il Covid e tenerlo lontano mantenendo le distanze di sicurezza e portare la mascherina. Con una malattia del genere – e lo ha imparato a sue spese – non conviene scherzare…