Karl Lagerfeld: ballerino a 82 anni
Classe 1933, da giovane bellissimo, poi definitivamente incapsulato in severi look dalle camicie a collo altissimo, guanti da divisa militare…
Classe 1933, da giovane bellissimo, poi definitivamente incapsulato in severi look dalle camicie a collo altissimo, guanti da divisa militare e immancabili occhiali neri, nessuno ha visto il suo sgurado negli ultimi trent’anni. Eppure lui l’occhio ce l’ha, a dispetto dell’età che lo vedrebbe, in un mondo normale, allegro pensionato.
E’ di ieri il suo ultimo, magnifico evento: la sfilata della Cruise Collection di Chanel, per la quale, primo fra tutti, ha scelto come location una Cuba che risorge a nuova vita, dopo decenni di embargo e isolamento.
Beh la vita non manca di certo a Herr Lagerfeld: la collezione, il sapientemente calibrato contrasto tra il lusso del brand e la nostalgica, travolgente decadenza de la Habana, i colori, la musica ritmata tipica dell’isola i cui abitanti, baciati da una bellezza incontenibile, sono incapaci di espressioni tristi. Tutto era semplicemente perfetto.
Talmente perfetto da sembrare impossibile da replicare o superare, quasi fosse vera la notizia che da qualche settimana serpeggia (prontamente smentita dall’interessato) che questa sarebbe la sua ultima sfilata per Chanel, marchio che guida saldamente da trentatrè anni.
La ciliegina sulla torta è la festa che ha preso vita subito dopo la sfilata, festa alla quale Lagerfeld ha voluto partecipare lasciandosi andare in una danza romantica e struggente con Cecile Cassel.
Congratulazioni, signor Lagerfeld: lei ci ha dimostrato che se lo spirito è giovane il corpo non può opporsi alla forza dell’anima, qualunque sia il numero scritto sulla carta d’dentità. E se davvero vorrà ritirarsi dalle passerelle sa che le dico? Ha ragione: la aspettiamo a ballando con le stelle!