Kendall citata in giudizio

Solo alcuni giorni fa abbiamo appreso che Kendall Jenner è stata citata in giudizio dal noto brand Liu Jo. La modella è stata infatti ingaggiata per uno shooting fotografico che si sarebbe dovuto svolgere nei giorni in cui è esplosa la pandemia, nel marzo del 2020. A quel punto naturalmente il servizio è stato rinviato all’autunno dello stesso anno. Tuttavia sembrerebbe che le nuove condizioni non siano andate a genio alla sorella di Kim Kardashian. Pare infatti che Kendall abbia rifiutato le proposte del brand per arrivare a un compromesso.

A quel punto la casa di moda, avendo capito che la Jenner non era intenzionata a portare a termine il lavoro, ha chiesto un risarcimento di 1.8 milioni di dollari, pari a 1.5 milioni di euro. Naturalmente in breve non è tardata ad arrivare la reazione della modella. Tramite i suoi legali Kendall ha fatto sapere come in realtà più volte abbia cercato di portare a terminare il lavoro, senza però riuscirsi. A sua detta infatti i responsabili di Liu Jo non avrebbero collaborato. Come se non bastasse un rappresentate della Society Management a TMZ parlando della denuncia ricevuta ha affermato:

“Questa denuncia non ha senso. La Society Management, in rappresentanza della Sig.ra Kendall Jenner, ha più volte offerto a Liu Jo delle date e delle location alternative per rispettare un accordo, che è stato rinviato forzatamente a causa della pandemia”.

Attualmente non è chiaro cosa sia accaduto tra Kendall Jenner e la nota casa di moda e come si sia sviluppata la faccenda. Che nelle prossime settimane arrivi un accordo tra la supermodella e il brand?

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