Kim Kardashian: mi sono liberata dei chili di troppo a botte di formaggio e carboidrati
Il mondo era in sospeso: epidemie di insonnia, Capi di Stato in allerta, palinsesti Tv bloccati. Tutto a causa della…
Il mondo era in sospeso: epidemie di insonnia, Capi di Stato in allerta, palinsesti Tv bloccati. Tutto a causa della macerante attesa di scoprire come abbia fatto Kim Kardashian a recuperare la forma fisica.
Cominciamo dai dati di fatto: la signora West ha messo al mondo un bimbo dal nome Saint West, fratello di North North, scelta di nomi che può sempre tornare utile nel caso in cui dovessero perdere la bussola.
La gravidanza come tutti sappiamo porta ad un aumento di peso, ed essendo la sciura Kim non propriamente una stanga (dati ufficiali quotano la sua altezza sul livello del mare a 1,59 mt.) i 27 kg che aveva tirato su a forza di tortellini e cannoli effettivamente erano ben visibili anche dallo spazio (primato sottratto con astuzia alla muraglia cinese).
Bene. Dei 27 kg quasi 20 sono andati, così apprendiamo dalla rivista americana Elle, che indagando sul modo e sulla maniera ci inonda di speranze e delusioni.
Delusioni perché nel nostro piccolo mondo isolacentrico avevamo sperato fosse merito di Gianluca Mech, speranze perché se ci è riuscita lei possiamo riuscirci tutti.
Il punto è come? In tre mesi quasi venti chili non è propriamente un colpo di tosse, e il metodo ha un segreto: dal nulla se ne esce il nuovo guru della chiappa snella nelle mani di cui Kim si è affidata con abnegazione quasi mistica. E i risultati non si sono fatti attendere.
Entrare nel dettaglio dei menù del consentito e del proibito rischia di diventare lungo e mortalmente noioso, ma non ci faremo mancare la gioia di condividere qualche pillola di saggezza:
Kim crede nel progetto, se ne fa portavoce e ambasciatrice (quasi quasi ci punge vaghezza che la paghino?). Superata la fase della fede si entra nel torbido mondo del “che se magna”. La risposta è rivoluzionaria: proteine. Perchè chi mangia quelle si sente pieno e dimagrisce. Benissimo. E poi alimenti buoni con tante fibre come i carciofi e olii buoni come avocado e olio di oliva.
Il tutto per un modesto apporto di non meno 1800 calorie al giorno, perchè ridurre le calorie fa ingrassare (e qui un’ombra maligna si proietta su intere generazioni di dietologi) senza farsi mancare la gioia del formaggio, alimento di cui Kim è ghiottissima e che non ha potuto cancellare dalla propria dieta. E che, vorremo mica rinunciare al formaggio?
Naturalmente per ogni regime severamente improntato alla perdita del peso in eccesso esiste un nemico da combattere: i carboidrati. Ebbene anche quelli, universalmente riconosciuti come il demonio alimentare, sono ammessi. Pochi, ma non esclusi. La dieta consente zuccheri, dolci, cracker, riso bianco e farina bianca. Mi pare rimanga escluso il tiramisù e forse anche il lardo di colonnata, ma non mi pare che quello sia carboidrato.
Ora, signora Kardashian-West parliamoci chiaro, qua due sono le cose: o noi siamo tutti scemi o lei non ce la racconta giusta. Da che mondo è mondo chiunque in vita sua abbia avuto bisogno di perdere anche solo tre etti ha dovuto rinunciare a dolci, pane, grassi e formaggi. E lei perde 20 kg in tre mesi e mezzo mangiando proprio quelli?
Va bene avere fede in un progetto (e in un marchio), va bene cantarne le lodi sui social, va bene sperticarsi in dichiarazioni dal profumo vagamente pubblicitario, ma venirci a raccontare che si dimagrisce mangiando formaggio e dolci? Anche no!