La Grande Bellezza: la Versailles di Cristian Raggi
Un evento in stile Versailles nella Brescia Capitale della Cultura 2023: La Grande Bellezza del giovane imprenditore Cristian Raggi
La Grande Bellezza a Brescia
Si ripete anche quest’anno l’evento La Grande Bellezza ideato dal giovane imprenditore Cristian Raggi. Quest’anno il teatro della manifestazione, che celebra l’italianità ed esalta il talento dell’illuminazione dietro il progetto, è stata Brescia. Una scelta non casuale, visto che la città lombarda è Capitale della Cultura del 2023.
Raggi ha nuovamente organizzato una kermesse orientata verso la moda e il mondo dello spettacolo, invitando stavolta nomi famosissimi della TV e del cinema. C’erano infatti da Massimo Boldi a Federico Moccia, da Garrison a Valeria Marini.
Tutti hanno partecipato alla serata contribuendo all’intrattenimento dei presenti attraverso sketch o vere e proprie esibizioni. È stato il caso di Garrison che, a più riprese, ha fatto bella mostra della sua arte nel corso dell’evento, o di Valeria Marini che è stata l’ospite d’onore.
Il progetto di Raggi e Marini
La showgirl di origini sarde ha anche un legame speciale con Cristian Raggi. Con l’imprenditore dell’illuminazione recentemente sbocciato a Mediaset, infatti, la Marini ha in programma la realizzazione di una linea di lampade firmate Baci Stellari!
Centinaia i presenti, tra curiosi e appassionati a questa Versailles itinerante che si è riunita presso lo storico Hotel Vittoria.
“Oggi è un momento che necessita di unità, solidarietà e italianità”, ha detto Raggi a margine dell’evento, che è il suo personale fiore all’occhiello.
Nelle foto che trovate su queste colonne potete farvi un’idea del tenore della festa. A fare da padrone sono state le capigliature floreali realizzate da Ivan Tagliani e Silvia Favarzani, per non parlare dei luccicanti lampadari di Murano, i grandi specchi e i mosaici.
La direzione artistica era ancora una volta di Kettu Bellon, assistita da Alessia Kristo che oltre ad essere modella è anche compagna di Raggi. Gli abiti e le modelle erano di Egoshop, mentre i capi d’alta moda erano firmati Boutique Central.
Photo credits: Carlo Sandrini e Luca Ferrarini