Tutti invecchiamo. I nostri organi invecchiano. La pelle invecchia. Sembra una maledizione, ma è una triste realtà contro la quale ci battiamo ogni giorno con vari sistemi e mezzi di ogni genere.

Occupiamoci oggi della pelle, e cerchiamo di trovare un mezzo adeguato a contrastare i segni dell’invecchiamento.

Occorre innanzitutto ricordare che la pelle è formata da sette strati, e che ogni strato ha una sua precipua funzione. Per esempio, lo strato più superficiale che, visto al microscopio, assomiglia a una strada di mattoni molto ravvicinati gli uni agli altri, ha una sua funzione barriera. Cioè, ha il compito di proteggere tutto il nostro corpo da infezioni, agenti atmosferici e non solo.

Poi, pian pianino, mentre scendiamo più giù verso gli organi incontriamo altri strati. E tra questi, il più importante è certamente il Derma. Ma perché? Nel Derma scorrono i vasi sanguigni, che sono presenti in ampissima misura, e vi sono poi molti altri minuscoli e invisibili organi, alcuni detti fibroblasti. Che nome difficile!

Ma bisogna conoscerlo, perché i fibroblasti rappresentano gli organuli che producono il collagene, esattamente quello che fino a qualche anno fa si iniettava, e che nel corpo è la proteina della giovinezza!

Cosa sono i fibroblasti

Quando manca il collagene si formano le rughe, e la pelle avvizzisce perdendo luminosità e tono. Al contrario, quando i fibroblasti sono stimolati producono nuovamente collagene, riuscendo così a dare lucentezza, compattezza e ringiovanimento della pelle. Ma come si può ottenere tutto ciò?

Con varie tecniche che si rinnovano costantemente. L’ultima arrivata riguarda il posizionamento di biocannule davvero minuscole che contengono all’interno dodici, ben dodici fili di PDO (polidiossanone), una sostanza fortemente benefica per la pelle. Questi aghi si riescono a inserire sottopelle attraverso il buchino di uno di essi, laddove ne abbiamo più necessità. Per esempio, ai lati della bocca, le cosiddette marionette, o al centro delle guance, o ai lati degli occhi, le cosiddette zampe di gallina.

Dopo qualche giorno i fili cominciano a sciogliersi, mostrando subito la loro azione, mentre ci metteranno sei mesi a terminare il loro effetto mostrando un ricompattamento della cute, una maggiore luminosità e l’attenuazione delle microrughe! Un piccolo grande miracolo!

Cos’è la ridensificazione

I mezzi per ottenere una azione sempre più decisa e soddisfacente non finiscono qui. Un’altra possibilità è rappresentata dalla ridensificazione!

Si tratta di tante piccole microiniezioni, con un ago sottile come un capello, di un pool, un cocktail di sostanze in grado di stimolare energicamente la pelle e in particolare i famosi fibroblasti!

Si tratta di vitamine, antiossidanti, aminoacidi, complessi dermoristrutturanti, tutti assieme in una fiala di acido ialuronico che lavora un po’ come collante e un po’ come fortissimo idratante.

Pensate che l’acido ialuronico trattiene acqua per quasi quattrocento volte il suo peso, fornendo quindi una idratazione indispensabile ed efficace. Insomma un pool di bellezza!

Non vi dico poi quando uniamo le forze, le biocannule, ovvero le cannuline con i dodici fili, e il ridensificante: una vera e propria esplosione di gioventù. Coraggio, diamoci da fare!

a cura di Giuseppe Sito