Eva Kisimova: modella e medium

“Sono nata in una famiglia di zingari rispettata e ben voluta in società. Nella mia famiglia l’esoterismo è una vera e propria fede, nel quartiere mi chiamavano ‘Eva la sibilla, la zingara’”. È con queste parole che la fotomodella di origini bulgare Eva Kisimova, che da dieci anni appare in molte riviste italiane e straniere come Forman e Penthouse o magazine online, rivela di possedere qualcosa di più di un fisico sensuale e statuario.

È una sensitiva con poteri medianici e dell’occulto molto particolari tramandatile dalla nonna, e che negli anni ha studiato e approfondito per poterne sviluppare meglio la forza e conservare le antiche tradizioni di famiglia.

Qualcuno ci crede.

Continua Kisimova: “Ho imparato molto da mia nonna, che a sua volta ha ricevuto il dono da sua nonna e così via per generazioni. Da moltissimi anni mi batto per i diritti del mio popolo Rom, e il mondo dell’occulto ha fatto parte della mia vita sin dall’infanzia”. E non è tutto.

I contatti con i defunti

Oltre a riuscire – dice – a percepire elementi e manifestazioni extrasensoriali intangibili e astratti per gran parte delle persone, la modella rivela che può anche entrare in contatto con lo spirito di chi ci ha lasciato: “Sono in grado di vedere e sentire le persone defunte, e ho il dono di comunicare con loro. Da tempo sono in contatto con un’entità che tenta di rivelare la sua presenza, per poter comunicare con i vivi e le persone vicino a me”.

Una capacità che – sostiene – ha deciso di tenere nascosta fino a ora per paura del giudizio altrui.

“Conosco le forze misteriose che costituiscono le basi del sapere alchemico, astrologico e magico. Ma ho sempre tenuto nascosto questo mio lato, per paura di cosa potesse pensare la gente”, conclude convinta Eva.

Amante degli animali e in particolare dei felini, con cui sente di avere un profondo legame, si autodefinisce una gattara.

“Vivo con due gatti molto simili a me. Li amo, e sono convinta che il gatto sia un animale con poteri magici, che abbia la capacità di scrutare in dimensioni parallele alla nostra e avverta le presenze occulte, sia benigne che maligne. Le stesse facoltà che ho io”.

a cura di Mattia Pagliarulo