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Lazzaro Fantasia: i consigli del manager di Zorzi per farcela sul Web
Lazzaro Fantasia, manager di personaggi come Zorzi, Orlando o Oppini, ci svela segreti e dà consigli su come diventare un perfetto influencer
“Tutti siamo influencer”. A parlare è Lazzaro Fantasia, ormai universalmente conosciuto come braccio destro di Tommaso Zorzi. Lui si definisce un manager alla vecchia maniera, che però ha aggiornato i suoi strumenti di gestione della carriera dei suoi protetti. E fra questi, oltre Zorzi, sono ormai rientrati anche da Stefania Orlando e Francesco Oppini. Ad andarli a cercare sarebbe stato lui stesso, dopo averli seguiti al Grande Fratello VIP e averne intuito il potenziale. Ma in cosa consiste e come funziona veramente il lavoro di Lazzaro Fantasia, e quali sono i segreti e i consigli per diventare un perfetto influencer?
Il giovane manager – spesso confuso con la figura del social media manager – ne ha dispensato qualcuno davvero interessante a Tiziana Cialdea, sulle colonne di Novella 2000.
L’intervista integrale potete leggerla sul nostro settimanale, nel numero attualmente in edicola. Qui riportiamo però qualche estratto più significativo.
Intervista a Lazzaro Fantasia, agente 2.0 dei VIP
Intanto, Lazzaro Fantasia sfata la leggenda secondo la quale si nasconderebbe dietro certi tweet e post diramati sui profili social di Zorzi.
“Molti pensano che io sia il social media manager di Tommaso, ma in realtà faccio quello che negli anni ottanta era l’attività di un agente.
E il mio lavoro non si esaurisce a Zorzi: io sono parte di una media company internazionale, con sedi in tutto il mondo. In Italia è attiva da tre anni e appartiene per il 51% a Prosieben Sat, un colosso tedesco e per il restante 49% a Mediaset”.
Prima d’intraprendere la carriera di “agente 2.0”, Lazzaro Fantasia conduceva una vita che ora è cambiata radicalmente.
“Fino a due anni fa ero libero professionista: quando mi hanno fatto una proposta di lavoro ho deciso di sposare il progetto e la mia quotidianità è cambiata radicalmente. Mi sveglio la mattina e leggo migliaia di mail: mi occupo della programmazione dei talent e dello sviluppo della loro carriera. Seguo l’attività creativa e collaboro con loro.
In più mi occupo della parte manageriale, perché tra le migliaia di mail arrivano molte proposte di collaborazione da parte di brand oltre che televisive… Chiaramente non lo faccio da solo, ma ho una squadra divisa in vari reparti. Il talent manager è quello che ha il contatto con il talent e fa da collante tra tutte le figure che ci sono in agenzia”
Allo stesso modo, sono cambiati i mezzi di comunicazione e soprattutto le vetrine attraverso cui i VIP si mettono in mostra. Ora non c’è più solo piccolo e grande schermo, ma è la carriera sui social ad aver bisogno delle maggiori attenzioni.
“Un tempo l’agente amministrava una carriera che era principalmente televisiva per un personaggio. Oggi al contrario i personaggi lavorano attraverso i vari canali, e così ognuno di loro è padrone di se stesso e della propria carriera”.
Il mondo degli influencer
Ma cosa significa veramente essere un influencer? Su questa nuova professione dello showbusiness Lazzaro Fantasia ha un’opinione molto precisa e articolata.
“Oggi tutti vogliono i propri quidici minuti di celebrità, come teorizzava Andy Wharol. E i social consentono di ottenerla. La smania di apparire ha contagiato chiunque.
Banalmente, tutti sono influencer a loro modo, perché tutti condividono la loro vita e attraverso le loro foto comunicano qualcosa. Se una persona che ha solo trecento seguaci va in un posto bellissimo, lo fotografa e lo posta, sta comunicando ai suoi seguaci che esiste quel posto. Tutti siamo influencer, e questo spinge i ragazzi a condividere sempre di più.
Gli influencer più famosi mostrano – anche se non sempre è reale – una bella vita, tanti agi e altrettanti vantaggi, e tutti aspirano a quello. Molti lo fanno portando a casa uno stipendio normale, ma lo fanno perché gli piace.
Non si pensi che non sia un lavoro impegnativo, però. Dietro una foto o un video c’è uno studio. Non è facile essere così esposti, perché non si può sbagliare nemmeno una virgola”
Su cosa puntare dunque per aspirare ad essere un ottimo influencer?
“Intanto, bisogna capire su quali peculiarità puntare e assolutamente non scimmiottare gli altri. Io vedo tantissimi emuli dei big. Tante ragazze vogliono essere Chiara Ferragni, ma lei è un genio. Lei è la numero uno, ed è giusto prendere spunto da lei. Ma non imitarla. Per diventare qualcuno bisogna differenziarsi dalla massa… I social danno voce a tutti, ma ogni voce deve essere unica”.
Insomma, parola d’ordine identità e originalità in ciò che si propone al pubblico.
Cosa cerca Lazzaro Fantasia nei VIP
Come si arriva a farsi seguire da un genio del managing come Lazzaro Fantasia? Lui sostiene di essere il primo a fare scouting, e di aver saputo cogliere l’occasione offertagli da Tommaso Zorzi per assicurarsi sotto la sua ala alcuni gieffini d’eccezione.
C’è Lazzaro anche dietro le apparizioni pubbliche di Gaia Zorzi, sorella del celebre influencer. Ma il manager ha detto anche diversi no a chi gli ha proposto di collaborare, specie perché, come spiega,
“Io ricerco principalmente creators e creativi, e mi tengo alla larga da chi ha profili con follower fasulli, principalmente acquistati. Oggi ci sono delle agenzie che vendono follower italiani, meno riconoscibili. Ma i brand hanno gli strumenti per capire se un profilo è autentico o no.
Nelle campagne pubblicitarie conta molto la risposta degli utenti, le interazioni con i post. Ma quelle reali, perché ad oggi c’è addirittura chi compra le visualizzazioni alle stories di Instagram. Non solo per ottenere benefit, ma purtroppo solo per apparire.
Molti vivono i social come strumento di misurazione della propria popolarità, e questo è il rovescio della medaglia dei social stessi”.
Come a dire che un conto è ricercare la popolarità, e un altro desiderare pura visibilità. La prima piace a chi ha un talento da condividere, la seconda ingolosisce solo i narcisisti.