Nella puntata  de Le Iene di martedì (6 novembre) è andato  in onda un servizio che inchioderebbe Live Nation, società che organizza i concerti in Italia, dalla quale molti cantati, dopo aver visto la puntata, hanno preso le distanze.  Motivo? Stando a quanto racconta il programma, la nota società sarebbe coinvolta nella rivendita “secondaria” di biglietti. Dopo questo servizio, molti hanno detto la loro sul servizio de Le Iene.

Primo fra tutti Vasco Rossi che ha dichiarato: «Stiamo facendo le opportune indagini per la tutela dei diritti del pubblico e per verificare la massima trasparenza sullo svolgimento dei fatti».

Anche Tiziano Ferro ha detto di essere “indignato” e sui social ha scritto un lungo post in cui ha scritto: «Vorrei concedermi alla rabbia e all’istinto del momento, ma la verità è che non posso. La mia priorità sono le circa 150 mila persone che hanno già deciso di esserci durante il mio prossimo tour. Mi è stato assicurato e garantito che Live Nation non ha mai, oggi come in passato, immesso miei biglietti sul mercato secondario. Detto ciò prendo le dovute distanze da chi ha sbagliato, per loro ci saranno di certo conseguenze ma adesso ho solo una priorità: questo tour e i miei fan. Non possiamo fermarci, nonostante tutta la bruttezza che ci sta investendo».

Vale lo stesso per Marco Mengoni che fa sapere di essersi dissociato da Live Nation: «Lavoro con Live Nation dal 2014 – spiega il cantante – e né io né il mio management abbiamo mai avuto alcuna evidenza di irregolarità nella vendita dei concerti ».

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