LE IENE strage di Erba: ricostruzione, movente e news sul caso riaperto
Durante la nuova puntata de Le Iene si parlerà della strage di Erba, con nuove news sulla riapertura del caso.…
Durante la nuova puntata de Le Iene si parlerà della strage di Erba, con nuove news sulla riapertura del caso. Ricordiamo il movente e la ricostruzione
Martedì 29 gennaio andrà in onda una nuova puntata de Le Iene e in esclusiva verrà trasmesso un servizio speciale sulla strage di Erba. Nuove news sulla riapertura del caso verranno mostrate, con un’intervista ad un supertestimone della strage, che da 12 anni si reputava scomparso. Chemcoum Ben Brahim è stato infatti ritrovato, e ad intervistarlo è Antonino Monteleone, che ha scoperto la sua vera identità. In attesa di scoprire cosa accadrà a Le Iene riviviamo la ricostruzione e il movente della strage.
Era la sera dell’11 dicembre 2006 quando si consumò la strage di Erba. In una vecchia corte ristrutturata al numero 25 di via Diaz a Erba, in uno degli appartamenti, scoppia un incendio, e quando arrivano i primi soccorritori la scena che si trovano davanti è agghiacciante. Domate le fiamme, nell’abitazione vennero trovati ben quattro corpi senza vita, con diverse ferite mortali. Tra le vittime della strage di Erba c’è Raffaella Castagna, di trent’anni, disoccupata, aggredita e colpita ripetutamente con una spranga. Morta a causa di una frattura cranica, venendo accoltellata 12 volte e poi sgozzata.
Con lei sua madre Paola Galli, 60 anni, colpita da coltellate e sprangate e morta per una frattura cranica, e suo figlio Youssef Marzouk, morto dissanguato sul divano, dopo aver ricevuto un unico colpo alla gola che recise l’arteria carotidea. Il quarto cadavere trovato apparteneva alla vicina di casa Valeria Cherubini, giunta per prestare soccorso. La donna ricevette ben 34 coltellate, e 8 sprangate. Con lei anche suo marito Mario Frigerio, unico sopravvissuto della strage di Erba. L’uomo, pur venendo accoltellato riuscì a sopravvivere grazie a una malformazione congenita della carotide che gli impedì di dissanguarsi completamente. Ma scopriamo la ricostruzione e il movente della strage di Erba, di cui si parlerà nella nuova puntata de Le Iene.
Le Iene sulla strage di Erba: ricostruzione e movente della strage
Secondo la ricostruzione dei fatti della strage di Erba, i due aggressori erano armati con due coltelli e una spranga. A seguito delle numerose indagini, i Carabinieri trovarono i due assassini, Olindo Romano e Rosa Bazzi, vicini di casa di Raffaella Castagna. La coppia, nonostante le prime smentite iniziali, e dopo lunghi interrogatori confessò di essere responsabile dell’accaduto. Il movente della strage di Erba sarebbero diversi diverbi e liti con la Castagna. Più volte i coniugi Romano avrebbero avuto accesi scontri con la donna, sfociati anche in una lite durante la notte di Capodanno 2005.
Addirittura una causa civile era in corso tra le parti, che si sarebbe dovuta svolgere soltanto due giorni dopo la strage. In seguito a tutta la ricostruzione dei fatti, i Carabinieri arrestarono i due. Dopo diverse udienze preliminari, il 26 novembre 2008 la Corte d’Assise emise la sentenza di primo grado, che prevede l’ergastolo per i coniugi Romano, con l’isolamento diurno per tre anni.
Nonostante siano passati anni dalla strage di Erba, la difesa dei Romano ha riaperto il caso, a seguito di nuove prove presentate. Alcuni di questi reperti sono andati tuttavia distrutti, e tutto ciò che rimane è stato conservato presso l’Università di Pavia. In attesa di scoprire cosa accadrà, Le Iene hanno trovato uno dei supertestimoni della strage di Erba, scomparso da 12 anni, che potrebbe avere importanti news.
Le Iene indagano su un supertestimone della strage di Erba: le news
Nei giorni delle prime indagini, i Carabinieri avevano interrogato Chemcoum Ben Brahim come probabile testimone chiave. L’uomo per ben due volte ha raccontato di aver visto, la sera della strage, diverse persone che parlavano in arabo, a pochi metri dal luogo dell’omicidio. Tuttavia, nonostante fosse un testimone importante per la difesa, Chemcoum Ben Brahim non arriverà mai al processo, essendo scomparso nel nulla. Adesso, dopo 12 anni, Antonino Monteleone de Le Iene, lo ha trovato in Tunisia, scoprendo la sua vera identità.
Sembrerebbe che l’uomo, all’epoca degli interrogatori, avesse fornito delle generalità fasulle, essendo un immigrato clandestino in Italia, e non avendo documenti con sé. Durante l’intervista a Le Iene Chemcoum Ben Brahim ha raccontato la sua verità su quella sera, e forse la sua testimonianza potrebbe nuovamente stravolgere le sorti del caso sulla strage di Erba. Non ci resta che attendere la nuova puntata de Le Iene per scoprire cosa racconterà Chemcoum Ben Brahim e quali news ci saranno.