“L’equilibrio sopra la follia” dell’Olimpico. Tutto per Vasco. Che fa poker di serate nella Capitale. Concerto da brividi
Accade di nuovo. Come sempre, quando Vasco sale sul palco. Alla prima nota è delirio tra i fans. L’Olimpico s’infiamma…
Accade di nuovo. Come sempre, quando Vasco sale sul palco. Alla prima nota è delirio tra i fans. L’Olimpico s’infiamma tra coreografie e improvvisazioni. Duecentomila spettatori nelle prime date romane. A 64 anni suonati, Vasco è una vera rockstar. Nella Capitale fa poker: si esibirà per altre due volte, domenica e lunedì, per un totale di quattro date. Ma è già da tempo sold out. Prevedibile. Tutto come da copione.
Vasco canta nuovi e vecchi successi del suo repertorio. Quel palco tutto di metallo, dove salta e si muove da una parte all’altra, fa vivere emozioni forti a tutti gli spettatori. Con “Lo show” fa un salto indietro negli anni e con “Sono innocente ma…” torna ai giorni nostri. Non mancano medley e schitarrate per rendere tutto, ancora una volta, più suggestivo. Da brividi . Come quando il Blasco canta “C’è chi dice no…”, Sally” o “Gli spari sopra”. A tutti viene a pelle d’oca. Sul finale “Vita spericolata” e “Albachiara”. Immancabili ai concerti. Poi quelle parole prima di salutare i fans: “Non abbiate paura, il nemico non è l’odio. Ma la paura” . Parola di Vasco.