A distanza di quasi due giorni dalla morte di Liam Payne, arrivano i risultati preliminari dell’autopsia e le parole di una testimone. Ecco cosa è emerso.

Nuovi aggiornamenti sulla prematura morte di Liam Payne

Sono trascorsi quasi due giorni da quando il mondo è stato sconvolto dalla notizia della prematura morte di Liam Payne. Il cantante, stando alle prime ricostruzioni, è precipitato dal balcone della sua stanza d’hotel a Buenos Aires ed è così venuto a mancare all’età di 31 anni. In queste ore di angoscia nel mentre proseguono le indagini per capire cosa sia accaduto negli ultimi minuti di vita dell’ex membro degli One Direction e adesso iniziano ad arrivare i primi aggiornamenti. Sono infatti giunti i risultati preliminari dell’autopsia e gli inquirenti avrebbero tra le mani le dichiarazioni di cinque testimoni chiave. Ma andiamo con ordine e capiamo cosa sta accadendo.

Stando a quanto si legge nel rapporto della polizia, pare che la camera del cantante fosse “in totale disordine, con vari oggetti rotti, il televisore esploso, fogli di alluminio, cera di candele e lattine e diverse risme di medicinali”. I risultati preliminari dell’autopsia invece riferiscono che Payne sarebbe morto per “politraumatismi” ed “emorragie interne ed esterne”. In più pare che il giovane artista non abbia tentato di proteggersi durante la caduta. Per questo motivo si ritiene che fosse in uno “stato di incoscienza”. Ma non è finita qui.

Gli inquirenti infatti stanno cercando di ricostruire i minuti precedenti alla morte di Liam Payne. Oltre alla telefonata alla polizia del direttore dell’hotel in cui soggiornava il cantante ci sarebbe anche la testimonianza di una donna, Josefina, impiegata di un ufficio adiacente all’albergo. La persona in questione avrebbe raccontato: “Una collega ha parlato con una massaggiatrice dell’hotel che le ha detto che c’era un uomo molto violento sotto l’effetto di droghe e nel mezzo di una crisi psicotica”.

Il procuratore Marcelo Roma nel mentre avrebbe raccolto le dichiarazioni di cinque testimoni chiave. A essere ascoltati sono stati tre dipendenti dell’hotel e due donne che pare si trovassero in stanza con Payne qualche ora prima della tragedia. Tuttavia pare che queste persone avessero già lasciato l’hotel al momento dell’incidente.