L’Olimpico s’infiamma sulle note dei Pooh… mentre scorrono i titoli di coda
“Mi dispiace di svegliarti….”. Tutto l’Olimpio inizia a cantare. Nessuno trattiene le parole di quella canzone, “Tanta voglia di lei”,…
“Mi dispiace di svegliarti….”. Tutto l’Olimpio inizia a cantare. Nessuno trattiene le parole di quella canzone, “Tanta voglia di lei”, che resterà per sempre uno dei cavalli di battaglia dei Pooh. Cinquant’anni di carriera. Cinquant’anni di concerti. Di emozioni. Che stanno per finire. Non per sempre: la loro musica continuerà a vivere.
Tutti cantano con gli occhi lucidi. Coppie di ogni età: sposate, fidanzate, appena innamorate. Tutte unite da una passione: quella per i Pooh e per la loro musica. Il concerto romano è un fiume di emozioni. E’ l’ultima notte insieme a loro: Dodi, Red, Roby e Stefano D’Orazio, che aveva abbandonato i suoi vecchi amici sei anni fa. Poi è ritornato. Come Riccardo Fogli. Una rispolverata di grandi successi, sotto il cielo stellato di Roma. Un’atmosfera unica. Cinquanta titoli in programma per un concerto che dalla prima nota si trasforma in show.
Dopo Roma, i Pooh hanno in programma altri due concerti: a Messina e Verona.Poi nel 2016 si va in pensione. Senza nessuna deroga. L’ultimo concerto a San Siro, con oltre 50 mila spettatori, verrà trasmesso da Canale 5. Presto uscirà anche un dvd per ripercorrere le ultime tappe dei loro concerti. Nella loro carriera i Pooh hanno superato i 100 milioni di dischi venduti. Alcuni giorni fa, in un’intervista, scherzando hanno detto: “Siamo come lo yogurt, abbiamo una scadenza”. Ma gli italiani sono golosi proprio di yogurt!