Lopez svela com’è nato il cangurotto a Buona Domenica, un autore lo smentisce: “Bugia, non voleva farlo”
Nello speciale dedicato a Costanzo, Massimo Lopez ha svelato com’è nato il cangurotto a Buona Domenica. Un autore però lo smentisce
Nella serata speciale di “Dedicato a… Maurizio Costanzo” sono intervenuti tanti amici e colleghi dell’indimenticabile conduttore e giornalista. Tra loro Massimo Lopez che ha ricordato com’è nato il simpatico personaggio del cangurotto a Buona Domenica. Ma Alberto Tovaglia, storico autore del programma, sui social ha smentito la sua versione.
Lopez: “Com’è nato il cangurotto”
Massimo Lopez è stato uno degli ospiti di “Dedicato a… Maurizio Costanzo”. Il noto attore comico, come mostrato dal video, ha raccontato come sarebbe nata l’idea del famoso cangurotto di Buona Domenica. Stando alla sua versione sarebbe stato un caso e nato appunto da una sua idea improvvisa dopo aver visto il costume in sala sartoria. Ecco le sue parole…
Ecco com’è nato il famoso cangurotto 😂 😂 😂 #DedicatoaMaurizioCostanzo pic.twitter.com/IMxPaHLe4X
— Witty TV (@WittyTV) February 20, 2024
Ma questa narrazione pare abbia trovato in disaccordo chi la trasmissione l’ha ben conosciuta. Sul suo profilo di Facebook lo storico autore di Buona Domenica, Alberto Tovaglia, ha voluto dire la sua. Con un post pubblicato sul noto social ha voluto fare chiarezza, ma ha smentito la versione data da Massimo Lopez. Secondo lui infatti l’attore comico avrebbe detto una bugia sul personaggio del cangurotto.
A chiare lettere ha fatto sapere che in realtà il costume non era presente nella sartoria come invece ha affermato Lopez. Si è detto particolarmente infastidito e per tale ragione ha voluto svelare la sua verità a riguardo:
“Io e il mio socio, collega, amico, fratello Walter Corda eravamo autori a Buona Domenica. Ci venne chiesto per motivi legati a sponsorizzazioni di inventare un gioco che distribuisse premi in denaro utilizzando i 90 numeri del lotto. Con Walter ci siamo messi a pensare un meccanismo che oltre al gioco permettesse di fare spettacolo, intrattenimento”.
Così sarebbe nato quindi un mondo immaginario in cui il conduttore Claudio Lippi avrebbe dovuto interagire con i personaggi dei cartoni animati: quindi il canguro (Massimo Lopez), che custodiva i numeri nel suo marsupio, la pantegana (interpretata da Luca Laurenti) che cercava di impossessarsi del bottino e la puzzola profumata (che aveva il volto di Paola Barale) aiutata come valletta il presentatore.
È nata in questo modo la ministoria, dove sono state inserite delle gag da parte degli autori e hanno fatto costruire il costume del cangurotto in sartoria. Una volta ultimato il tutto è stato presentato il progetto, come si legge nel racconto di Tovaglia, ma almeno all’inizio Massimo Lopez era contrariato.
Per riuscire convincerlo pare che proprio Tovaglia abbia indossato lui stesso i panni del cangurotto e mostrargli come agire con il personaggi: “Indossò il costume facendone, con il suo talento e la sua capacità interpretativa, quello che per tutti fu un personaggio molto divertente entrato nella storia della televisione. Proprio come avevamo pensato noi autori”.
Ci sarà ora una contro replica di Massimo Lopez?