Mia Martini, dopo 22 anni la sua morte continua a essere avvolta da un certo alone di mistero. E a parlarne, ancora una volta, la sorella Loredana Bertè, che a Domenica Live ha aperto nuovamente il suo cuore in ricordo della sorella Mimì, trovata senza vita nel suo appartamento il 14 maggio 1995, dopo qualche giorno in cui nessuno l’aveva più sentita.

Come per tutte le morti controverse di artisti e personaggi noti, se ne sono dette e scritte di tutti i colori su Mia Martini, così come ha ricordato la Berté stessa: “È stata vittima di bullismo. Quando una è troppo brava, tu la distruggi dicendo che porta male. Mimì non si drogava, ma hanno scritto di tutto, l’hanno infamata. Ancora la ricordano male. Io di solito, nel periodo del 12-14 maggio stacco il telefono, non parlo con nessuno. Quest’anno ho deciso di non farlo”.

Loredana Bertè vive ancora con qualche senso di colpa: “Se avessi fatto qualche viaggio in meno e fossi rimasta un po’ più accanto a lei, a parlare con lei, forse non sarebbe accaduto. Non mi perdonerò mai per questo. Non è vero che il tempo cambia le cose, non cambia niente”.