X Factor-Lorenzo Licitra straccia i Maneskin e Damiano David. L’acqua santa brucia il diavolo! Guarda il video.

I Maneskin e Lorenzo Licitra, i romani contro la Sicilia, il diavolo e l’acqua santa. Contro tutti i pronostici che vedevano Damiano David, front man e i Maneskin, vincitori, a X Factor numero 11 ha vinto invece il bravo ragazzo Lorenzo: niente trucco, capelli corti, abiti discreti. E tutti invece erano abbagliati dalla voce roca, dalla sicurezza di Damiano e dei suoi, “spacchiamo il sedere a tutti” hanno detto prima di salire sul palco fin dalle prime puntate. E invece…

Il pubblico ha deciso di puntare sulla sicurezza, sulla voce, sull’interprete, sulla faccia da bravo ragazzo, più noioso, forse, ma più rassicurante.Certo la voce di Lorenzo non fa una piega, perfino Freddy Mercury avrebbe avuto qualche insicurezza se confrontato a lui, pazzesco, perfetto, misurato, anche troppo. A certi ottimi talenti che incontro, così misurati perfetti, chiedo sempre di sporcarsi un po’ di marciapiede, di vita, di una notte insonne, di un chilo in più e di una dieta detox in meno.

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I Maneskin il marciapiede già lo conoscevano, visto che hanno pure fatto gli artisti di strada, non si sa come e per quanto visto che sono già (a 18 anni o giù di lì) espertissimi nella comunicazione sia nel dire come nel fare e nel presentarsi dal vestito al trucco.

Perfino nei make up e nelle coreografie sono stati perfetti a X Factor, ma lì c’era anche Luca Tommassini, coreografo e regista strepitoso, che, ma è solo un sensazione senza prove, mi sa che parteggiasse solo per loro.

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D’altra parte Luca è un figlio della notte mentre Lorenzo Licitra è uno che si alza presto, studia canto (ha frequentato anche il conservatorio per diventare tenore professionista), ama ascoltare musica classica, pop (compresa Madonna con cui Tommassini ha lavorato) e fare rilassanti passeggiate (noiosetto? Forse bisogna togliere il punto di domanda).

E Damiano David? Era uno studentello modello, di quelli con i capelli corti, i pantaloni corti (è la moda dei fighetti), forse la settimana corta (poi via in weekend), poi via via s’è trasformato: capelli lunghi (poi rasati ai lati, come Emma Marrone, poteva risparmiarselo, troppo scontato nel non scontato), abiti pop (effetto Mick Jagger), trucco (effetto David Bowie). Certo, come studentello di buona famiglia lasciava un po’ a desiderare (due volte bocciato al Liceo Montale di Roma). Ha un bel corpo e lo sa: addominali scolpiti, ma senza esagerare, capezzoli evidenziati dal nastro adesivo nero, occhi profondi bistrati. In più una voce pazzesca (come Lorenzo) e una presenza scenica carismatica (a differenza di Lorenzo). Ma Damiano ha perso, Lorenzo ha vinto. È la regola del televoto, qualcuno si dispera. Ma the show Must go on. È la regola del gioco. A X Factor numero 12.

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