![Luca Fiocca Novella 2000 n. 9 2025](https://www.novella2000.it/wp-content/uploads/2025/02/Luca-Fiocca-Novella-2000-n.-9-2025-640x360.webp)
Luca Fiocca: un incontro ad opera d’arte
Il nostro esperto di galanterie e conquiste ci illustra come individuare la “vittima” perfetta nel mese di settembre, in spiaggia
“Caro discepolo, ricordati questo insegnamento” ripeteva spesso il maestro Pier: “Il più audace, studiato e pianificato degli abbordaggi deve apparire il più casuale possibile. Le donne amano credere che sia stato il Fato a farci incontrare”.
Facilissimo a dirsi ma più complicato da realizzare, sempre che non siamo attori nati alla maniera di Casanova o assidui frequentatori di teatro. Ma la pratica giornaliera, affiancata a una buona dose di teoria, ci può aiutare nel nostro intento. Accompagnata, magari, da una dea bendata pronta a riservarci il privilegio d’incappare in situazioni di per sé casuali, fortuite e favorevoli alla conoscenza.
Non nascondo che una certa dose di cultura a trecentosessanta gradi, la cosiddetta tuttologia, abbinata a un’abile arte oratoria, aiuti nel rendere apparentemente casuale un approccio scientificamente programmato… Pierus Magister docet.
“Oh! ma che coincidenza, anche lei ama Klimt…” sbirciando tra le pagine di una rivista distrattamente sfogliata dall’ignara vittima… “Certo… Danae posseduta da Giove in veste di pioggia dorata, fantastico”. (Non c’entra niente, ma funziona). Vero è che se vi imbatteste, destino malvagio, in un critico d’arte in gonnella, si salvi chi può… ma è statisticamente alquanto improbabile. Garantito.
Questa regola ben si addice nei mesi estivi e sopratutto durante il mese di settembre.
Il Basso Adriatico è noto per la varietà dei suoi fondali e per la presenza d’innumerevoli specie acquatiche. Tra queste, la triglia rappresenta un tipo di pesce molto apprezzato dai nostri pescatori, in particolare in settembre, mese che vede il proliferare delle cosiddette triglie settembrine, caratterizzate dal loro inconfondibile manto variopinto con sfumature rosse e verdastre.
Allo stesso identico modo, come esperti subacquei, identifichiamo con uguale puntualità un determinato tipo di turiste che si affacciano sulle spiagge del Salento, a stagione quasi conclusa: le settembrine, per l’appunto.
Sono un po’ schive, solitarie, amano la tranquillità, le lunghe passeggiate e la lettura.
Ci si deve armare di molta pazienza e perseveranza con loro, ma vi è un’alta probabilità di successo.
Chi ha la fortuna di poter godere del mare in settembre può tenere in debito conto tale magico fenomeno di fine estate. La concorrenza maschile in spiaggia è in sostanza minima. Ci siamo noi, loro e, frapposta, l’immensità del mare…