Luca Ward sull’esperienza in The Full Monty a teatro: “Si ride e si riflette in uno spettacolo in se stesso completo”

(c) Novella 2000 n. 47 – 13 Novembre 2019

Per Luca Ward, spogliarsi in The Full Monty non è stato particolarmente difficile soprattutto perché non si trattava della prima esperienza dell’attore con il nudo.

Nella fiction Elisa di Rivombrosa, dove interpretavo il duca Ranieri, avevo una scena erotica con Jane Alexander. La bravissima regista Cinzia Th Torrini pensò di mettere in risalto i miei glutei”, ricorda, “durante tutta la sequenza. La cosa mi piacque molto. Dopotutto”, ammette con soddisfazione, ho da sempre un sedere invidiabile.

Dell’intero cast, ad ogni buon conto, di primo acchito colpisce soprattutto l’eterogeneità. Nonostante siano più o meno tutti coetanei (Vaporidis a parte, che ha da poco compiuto quarant’anni), il gruppo di attori viene da esperienze molto diverse. Fantoni dal cabaret, Ward dal doppiaggio, Vaporidis dalle pellicole generazionali, Bascir e Conticini dalla fiction. Un dettaglio non casuale – racconta Luca Ward parlandoci di The Full Monty – cui il regista avrebbe riservato un’attenzione speciale.

L’idea del regista Massimo Romeo Piparo è stata proprio quella di mettere insieme tutti attori differenti, non di età… ma con delle esperienze variegate in ambito artistico. Il segreto del nostro successo è che ce n’è per tutti i gusti. Lo spettacolo fa ridere, ma affronta anche argomenti di attualità, come la disoccupazione, le diversità e l’affidamento dei figli. Diciamo che è uno show completo.

The Full Monty è attualmente in tournée al Nord, e continuerà a spostarsi lungo tutto lo stivale fino a marzo 2020.

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