Perché sotto la scarpa di Lucio Corsi, in finale a Sanremo 2025, c’è la scritta Andy? Questa è una domanda che si sono fatti in molti durante la visione del Festival e vi diamo la spiegazione. L’omaggio è a Toy Story, il famoso cartone animato della Disney Pixar che ha segnato una generazione intera.

L’omaggio di Lucio Corsi a Toy Story durante la finale di Sanremo 2025

L’outsider di Sanremo 2025 è stato sicuramente Lucio Corsi. Un cantautore poetico e allo stesso tempo molto fresco che attira i giovani e viene apprezzato dai più grandi. Un artista che in pochi conoscevano prima del Festival, ma che è riuscito ad entrare nel cuore di tutti con una semplicità e una grazia che pochi hanno.

Su quel palco immenso sembrava sempre fuori posto e invece è sempre stato nel posto giusto e anche al momento giusto. Non a caso tutti lo hanno premiato facendolo arrivare sul secondo gradino del podio e dandogli anche il Premio della Critica Mia Martini. Tutto meritato per questo artista che si creava le spalline della giacca con due sacchetti di patatine.

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Ma al Festival Lucio ha portato soprattutto la sua poesia, fatta di ricordi e sogni. Solo lui poteva duettare con Topo Gigio e il risultato è stato perfetto, pura magia. Ma non solo, proprio durante la finale di Sanremo 2025 qualcuno avrà notato un dettaglio curioso durante la sua esibizione: la suola della sua scarpa mentre all’inizio suonava il pianoforte. C’era la scritta Andy. Perché Lucio Corsi aveva la scritta Andy (con la N rovesciata) sulla sua scarpa?

Si tratta di un omaggio bellissimo e commovente al cartone animato Disney Pixar Toy Story. Nel lungometraggio animato il piccolo Andy scrive il suo nome (con la N rovesciata) sotto lo stivale di Woody. Il cowboy giocattolo è il simbolo della sua infanzia, infatti su quello di Buzz Lightyear (simbolo della sua crescita) scrive la N correttamente. Ma non solo, sul suo cappello verde c’è una spilletta. Si tratta proprio della spilla da sceriffo di Woody con su scritto “You’ve a friend in me”.

Ecco, con questo omaggio a Toy Story, Lucio Corsi sembra voler celebrare la dolcezza dei ricordi della sua infanzia. Non ha caso la sua canzone “Volevo essere un duro” invita a non perdere il bambino che è in ognuno di noi, a preservarlo sempre. Un messaggio di speranza in un mondo che sembra ogni giorno incattivirsi sempre di più.