Madame bullizzata a scuola

Diaciannove anni e già un grande successo arrivato ad un vastissimo pubblico grazie alla sua partecipazione al Festival di Sanremo con il brano Voce. Oggi Madame, all’anagrafe Francesca Calearo, intervistata dal magazine Sette de Il Corriere della sera, si è totalmente aperta. E ha raccontato tantissimi eventi della sua vita, senza filtri e senza vergogna.

La prima vera batosta è arrivata con la morte del nonno materno, al quale era legatissima, avvenuta quando lei aveva soli 5 anni. Poi c’è stata la separazione dei genitori, i quali però a lei non hanno mai fatto mancare nulla. Ma gli anni più difficili sono stati forse quelli della scuola, soprattutto alle medie e all’inizio della scuola superiore, dove i compagni la bullizzavano e sono arrivati anche a calpestarla.

Mi prendevano in giro. Per i denti, e per il fatto che non mi lavavo. A 14 anni hai altro a cui pensare. Lavarsi è arrivato in seguito, prima ci sono state tante altre cose bellissime che mi hanno fatta crescere. Una volta sono svenuta, e loro, i miei compagni, mi hanno calpestata. Mi calpestavano per capire se fingessi.

Questo evento traumatico l’ha sicuramente devastata, ma ha detto che l’ha anche resa libera. Libera soprattutto di innamorarsi di chiunque volesse, che fosse maschio o femmina, giovane o vecchio. E il primo amore è stato il suo allenatore di pallavolo: lei aveva 14 anni e lui 30.

M’innamoro, comincio a lavarmi, una volta ogni due giorni invece che una al mese. Mi trucco per andare a pallavolo. Gli scrivevo su WhatsApp, era l’unico che mi fosse rimasto, la mia persona di riferimento per capire il mondo. [Mi dichiaro] molto tempo dopo, a quel punto lui era andato via dalla squadra.

Ma poi è arrivato altro, un nuovo amore, questa volta per la sua professoressa di matematica…

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