Mara Venier scrive per Novella 2000 una lettera a Maria De Filippi
Nel nuovo numero di Novella 2000 la lettera che Mara Venier ha scritto per l’amica e collega Maria De Filippi. Le bellissime parole
Le parole scelte da Mara per Maria De Filippi
Nel corso della lunga lettera Mara Venier ha percorso non solo la loro bellissima amicizia, ma si è complimentata con Maria De Filippi per svariati motivi:
«L’altra parola che mi fai venire in mente è: talento. Non sei solo un talento naturale, che quel grande uomo di Maurizio ha saputo scorgere dal primo giorno che avete iniziato a lavorare assieme. Da vent’anni, amica Maria, ci hai regalato un numero grandissimo di talenti: ballerini, cantanti, musicisti… Emma, Alessandra Amoroso, Kledi, quei due deliziosi ragazzi di Sangiovanni e Giulia Stabile, Stefano De Martino… ci sarebbe da occupare tutto lo spazio a disposizione e ancora non basterebbe».
A seguire Mara Venier ha riservato parole d’affetto non solo per Maria De Filippi, ma anche per Maurizio Costanzo:
«E poi c’è Maurizio. Con Maurizio Costanzo ci conosciamo da sempre, comunque da prima che lui incontrasse te. Molti all’inizio avevano avuto delle perplessità… invece siete stati da subito una delle coppie più belle e straordinarie. Siete straordinari davanti e dietro le telecamere. Non dimentico quando stavo male perché mia mamma stava male e tu mi sei stata vicina. Io ero a pezzi e tu mi hai aiutato a non cadere.
Anche il lavoro segnava il passo. E fu a quel punto che arrivasti tu, un soffio d’aria nella mia vita, e mi offristi di venire con te a Tú sí que vales. Mi ricordo che ero in vacanza a New York, tu mi hai chiamata per fare una puntata, ci trovammo così bene che mi fermai tre anni come capo della “giuria popolare”, mi diverti come mai prima. Un programma allegro, spumeggiante, in cui potevo tirar fuori la mia anima più scanzonata e mettere da parte, mentre ero in studio, le preoccupazioni e le angosce».
Per concludere Mara Venier ha rivelato:
«Poi, quando mi hanno proposto di tornare in Rai a Domenica In, la prima telefonata che ho fatto è stata a te. Tu mi hai detto “falla subito, di corsa, falla!”. E a ottobre, sei anche venuta mia ospite in studio. Ci siamo sedute nelle poltrone e abbiamo iniziato a chiacchierare. C’erano le telecamere che riprendevano tutto e lo portavano nelle case, ma né io né te ce ne siamo curate. Succede così quando ci si trova tra amiche. Poi il tempo è scaduto e abbiamo dovuto smettere, ma saremmo andate avanti per ore. Riprenderemo il discorso, ci conto. Ora ti auguro buone vacanze e concludo con un altro ti voglio bene, e sai che viene dalla mia anima.
Tua Mara»