Mara Venier, indole da fanciulla, carattere di ferro. La “zia” del piccolo schermo, poco tempo fa aveva spiazzato tutti dicendo ai microfoni del programma radiofonico Un giorno da pecora: «Potrei non tornare mai più in Tv, ho tante cose che mi riempiono la vita. Ormai ho un’età… Godiamoci la vita!».
Invece, dopo quelle dichiarazioni, l’amica Maria De Filippi l’ha chiamata e l’ha convinta a restare: così la Venier
ha deciso di continuare a fare Tv e da settembre tornerà su Canale 5 in veste di giudice speciale di Tu sì que vales.
Mara hai fatto spaventare tutti dicendo che lasciavi la Tv.
«A dir la verità temevo di non essere riconfermata. Non avevo sentito ancora Maria, avevo ipotizzato che stessero
pensando ad altri…. Invece poi Maria mi ha chiamata e mi ha detto: “Ma sei matta?”. Sono stata felicissima.
Tu sì que vales è un programma che amo moltissimo. Abbiamo fatto alcune registrazioni, il bello
è che avevo già fatto il biglietto per Santo Domingo, dove ho comprato una casa, e ho dovuto praticamente
buttarlo».
Dunque la tua lavagnetta è confermata. Chissà cosa succederà…
«Il programma è molto divertente, perché è un popolare che piace sia ai grandi sia ai piccini. Io grazie a Tu
si que vales sono riuscita a conquistare anche tutta quella fetta di pubblico di ragazzi e ragazzini che non mi apparteneva. Soprattutto quando conducevo Domenica In e La vita in diretta su Rai Uno il mio era un pubblico
adulto, di signore. Ora finalmente arrivo anche ai più piccoli».
Massimo Giletti ha appena annunciato che continuerà a fare L’Arena su La7. La Rai aveva cancellato questo programma offrendogli altro.
«Giletti con L’Arena faceva quattro milioni di ascolti. Quando è stato cancellato il programma ho fatto un post pubblico di solidarietà, che è rara nel nostro mondo. Anche a me sono stati tolti dei programmi che facevano grandi ascolti e mai nessuno si è esposto a dire: “Be’, però è un peccato”. La vita è così, io non me la prendo più di tanto. Ho sempre detto: ti possono togliere i programmi, ma l’affetto che il pubblico dimostra quotidianamente, quello non può togliertelo nessun direttore generale, nessun direttore di rete, nessuno. Certo è curioso che una rete decida di chiudere un programma che porta così tanti ascolti, che portano a loro volta anche introiti pubblicitari molto importanti. Sono scelte editoriali
che, sinceramente, non so».
Ai primi di giugno sei diventata nonna per la seconda volta: il tuo secondo figlio, Paolo Capponi, è diventato papà di Claudio. Nel 2002 era stata la tua prima figlia, Elisabetta Ferracini, a darti il primo nipotino, Giulio.
«Questi nipoti sono una gioia infinita della mia vita. Claudietto non me lo aspettavo, invece è arrivato.
Quando si passano momenti di grande sofferenza e grande dolore, quando stai a contatto con le cose drammatiche e tristi della vita, sto parlando della perdita di mia madre (avvenuta a giugno 2015, ndr), che era il senso della mia vita, e poi ti arriva questo bambinetto che rappresenta appunto la vita, tutto va avanti, tutto continua. Credo che, in qualche maniera, qualcuno dall’alto me lo abbia mandato».
Sei alla tua quarta collezione per Luisa Viola. Sei una delle poche donne dello spettacolo che resiste anche nel mondo della moda. Come ti spieghi questo successo?
«Devo dire che io mi sto appassionando moltissimo e le Capsule Collection Mara Venier per Luisa Viola hanno un’ottima distribuzione, si vendono anche on line. Questa nuova collezione è bella, fresca, chic. L’anno scorso era un po’ più caraibica, colorata, in un certo senso un po’ più originale. Adesso, invece, ho strizzato l’occhio a un po’ più di
eleganza. I capi sono più raffinati, e sono bellissimi i colori».

 

L’intervista è di Giovanni Ciacci sul numero di Novella2000 in edicola

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