Dopo le accuse di furto, Marco Carta viene assolto

Dopo mesi di ipotesi, critiche e accuse, questa mattina Marco Carta ha dovuto affrontare il processo definitivo, che avrebbe stabilito la verità su quanto accaduto alla Rinascente. A seguito di una lunga discussione, inizialmente il pm Nicola Rossato aveva chiesto per il cantante ben otto mesi di carcere e una multa da 400 euro. Naturalmente, però, la difesa di Carta, l’avvocato Ciro Simone Giordano, ha chiesto l’assoluzione da tutte le accuse, certo dell’innocenza del suo cliente. A quel punto le autorità hanno analizzato i filmati delle telecamere di sicurezza, dai quali si è potuto evincere la totale estraneità di Marco dai fatti. Così il giudice del tribunale di Milano, Stefano Caramellino, ha emesso la sentenza. L’artista sardo ha ricevuto l’assoluzione da tutte le accuse, tra l’entusiasmo generale.

Marco Carta, in lacrime, non ha potuto fare a meno che ringraziare il suo avvocato, lasciandosi così alle spalle questo terribile periodo. Nel mentre continua il processo contro la Muscas. Come sappiamo, durante la scorsa udienza l’infermiera ha chiesto di potere svolgere dei lavori di pubblica utilità in un’associazione che si occupa di donne vittime della tratta della prostituzione a Cagliari. Il giudice deciderà il da farsi durante l’udienza che si terrà il prossimo 17 dicembre.

Nel mentre Marco Carta si gode la vittoria e l’assoluzione dalle accuse di furto, e finalmente può voltare pagina. Nel mentre rimaniamo in attesa delle prime dichiarazioni ufficiali del cantante, che senza dubbio arriveranno nelle prossime ore. Noi di Novella 2000 ci uniamo alla gioia dell’artista, e gli facciamo un enorme in bocca al lupo.

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