Mariano Di Vaio è stato eletto l’influencer maschile più famoso al mondo da Forbes. Ma come ha raggiunto la popolarità? Ecco che cosa non si sa di lui.

Il più recente numero di Novella 2000 ha approfondito il caso Mariano Di Vaio. L’influencer originario di Assisi è diventato uno dei volti web più popolari al mondo. Anzi, secondo la rivista di settore Forbes, nel 2017 Di Vaio era l’imprenditore digitale maschile più seguito. Ma da dove nasce il successo di questo ragazzo che aspetta ancora di compiere i trent’anni?

Come ci racconta Ivan Rota sulle colonne di Novella 2000, Mariano Di Vaio tentò inizialmente la strada della recitazione. Dopo aver lasciato casa all’età di appena diciassette anni ed essere volato negli Stati Uniti, frequentò una scuola di recitazione. Ma non ottenne che piccole parti in alcune pellicole non certo ricordate per la sua presenza.

Solo in un secondo momento, scoprì di poter lavorare molto di più e in maniera assai più gratificante come modello. Incedendo sulle passerelle dei pilastri della moda mondiale, Mariano Di Vaio capì finalmente quale fosse la sua strada. Così aprì un blog dedicato al fashion, attraverso il quale ha scalato i gradini del successo conquistando celebrità e fama in tutto il mondo.

Mariano Di Vaio e il successo con la moglie Eleonora Brunacci

Oggi infatti non solo è uno degli influencer più pagati, ma gestisce anche un’azienda di e-commerce collegata al proprio blog. Sul suo sito di acquisti online vende capi di moda con un profitto che aumenta ogni anno del 30%. L’azienda, che dirige sotto la supervisione legale della moglie Eleonora Brunacci, conta sul lavoro di soli dipendenti under 30.

Nel frattempo Di Vaio ha anche partecipato a programmi televisivi, scritto un libro e inciso un disco. Di certo lo ricorderete seduto tra le poltrone di mentori di Selfie – Le cose cambiano. Qui giudicava lo stile e le scelte di coloro che di volta in volta si mettevano alla prova per cambiare la propria vita. E stando a come si presenta sul suo sito, esprimere pareri su come ci si presenta sia uno dei talenti di cui è dotato.

D’altronde – dice lui stesso in una precisa sintesi del suo pensiero – “La prima impressione conta, e lo stile che scegliamo è il modo di presentarsi al mondo”.