Marta Fascina, le prime parole dopo la morte di Silvio Berlusconi
Dopo la morte di Silvio Berlusconi arrivano le prime parole della sua compagna Marta Fascina. Le sue dichiarazioni
Le prime parole di Marta Fascina
Ieri si sono tenuti i funerali di Silvio Berlusconi, scomparso nella giornata di lunedì all’età di 86 anni. Tutti gli occhi erano chiaramente puntati non solo sui suoi figli, ma anche sulla compagna Marta Fascina.
Di nero vestita e con il volto visibilmente provato dal dolore, la politica italiana ha cercato di trattenere le lacrime a fatica lasciandosi spesso andare a momenti di commozione. Con lei accanto appunto i figli dell’ex Premier. Segno dunque dell’unione familiare che si è creata tra loro in questi anni.
Marta Fascina e Silvio Berlusconi non si sono mai sposati ufficialmente, perché come spiegato dal leader di Forza Italia fin da subito si sono detti legati da un rapporto talmente profondo che non era necessario. Adesso alla Fascina resteranno ricordi indelebili, che custodirà sempre con sé.
Il Messaggero ha raccolto alcune delle prime dichiarazioni di Marta Fascina dopo la morte del suo compagno Silvio Berlusconi. La deputata ha fatto sapere quanto segue:
“Silvio mi ha fatto trascorrere gli anni più belli della mia vita. Mi ha insegnato l’amore e la generosità. Terrò sempre il suo sole in tasca e il suo sorriso scolpito nel mio cuore. La sua sarà per me una mancanza quotidiana”.
Poche parole, ma sentite quelle di Marta Fascina in un momento così delicato da affrontare. Esternazioni scelte con cura che dimostrano quanto fosse speciale il loro rapporto, sebbene spesso abbia fatto discutere la differenza d’età tra loro.
Non sappiamo se Marta Fascina nei prossimi giorni deciderà di scrivere un pensiero sui social network, in ricordo del suo compagno Silvio Berlusconi. Essendo però poco attiva sui suoi canali ufficiali, non è da escludere possa scegliere di chiudersi nel suo silenzio.
Infine ricordiamo che la cerimonia ha riscontrato tanta partecipazione da parte non solo di chi lo conosceva bene, ma anche dei suoi sostenitori. Una Piazza Duomo gremita tra cori e applausi per il Presidente.