Massimo Pepe, napoletano DOC, avvocato, consigliere Comunale e presidente della Commissione consiliare urbanistica del Comune di Napoli ha organizzato anche quest’anno il Premio “Dare Voce”, giunto alla sua terza edizione.

Come nasce il premio Dare Voce?

“L’idea nasce nel 2021, a seguito delle elezioni Comunali a Napoli, avevo promesso che se fossi stato eletto consigliere avrei realizzato qualcosa di bello per il quartiere dove sono cresciuto (centro storico), così ho immaginato di portare i talenti napoletani nel cuore del centro storico, nella Piazza del Duomo di Napoli”.

A chi vuole “dare Voce”?

“Il premio si prefigge lo scopo di valorizzare il territorio nella sua tradizione popolare e culturale. Il premio, realizzato dal maestro artigiano Massimo Argentiere in collaborazione con sua moglie Tiziana D’Auria e sua cognata Daniela D’Auria viene dato a chi si contraddistingue favorendo lo sviluppo e la crescita artistica di Napoli, culla della melodia e della prosa in tutto il mondo. Il premio ha anche una finalità benefica, grazie alla partecipazione di sponsor ogni anno viene fatta una donazione alla Fondazione Santobono – Pausilipon Di Napoli”.

Chi vuole ringraziare?

“In primo luogo il Sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, che ha creduto nel progetto, spronandomi ogni anno a fare sempre di più e meglio, e l’Assessore Teresa Armato che ha a cuore il centro storico quanto me, senza di lei non sarei riuscito a realizzare e far crescere il premio. E dei grandi professionisti che ho incontrato sul mio cammino e hanno reso possibile questo evento – anche per uno come me che di eventi così grandi non ne aveva mai organizzati: parlo del direttore artistico dell’evento Diego Di Flora e Maria Mazza che ne è la presentatrice.

Tengo infine a ringraziare la Fondazione Santobono Pausillipon, in persona della direttrice e presidente, Flavia Matrisciano e Anna Ziccardi. E, ovviamente il mio grazie va agli artisti che ogni anno ritirano il premio, si esibiscono e rendono speciale la serata”.

Ha già idea a chi premierà per la prossima edizione?

“Il Premio è un appuntamento fisso ormai nel periodo natalizio, una sorta di incontro per augurarci buone feste con i cittadini, sentire il calore delle persone che riempiono la piazza. Ancora non abbiamo iniziato l’organizzazione per la prossima edizione ma i talenti che nascono crescono e si affermano a Napoli sono davvero tanti, avremo l’imbarazzo della scelta”.

È molto impegnato pubblicamete qual è la sua arma vincente?

“La passione. La soddisfazione nel vedere le persone contente quando si realizzano opere o migliora il benessere collettivo è impagabile. Come presidente della Commissione urbanistica abbiamo lavorato a tanti progetti di riqualificazione urbana, molti si sono completati altri sono in fase di completamento, e vedere giorno dopo giorno la Città che migliora sono il volano e la spinta per continuare nonostante le tante difficoltà e le fatiche”.

Progetti futuri?

“C’è ancora tanto da fare a Napoli, ma credo fortemente nell’attuale amministrazione. Napoli vive un momento magico a livello di turismo, eventi e iniziative. Ci prepariamo al Giubileo sarà una grande sfida. Le iniziative collegate alla ricorrenza dei 2500 della nascita della Citta, Napoli capitale dello sport 2026. Ma al contempo vigiliamo affinché i grandi progetti in cantiere si realizzino nei tempi prestabiliti, parlo ad esempio del Real albergo dei Poveri, nuove infrastutture, il palazzetto dello sport, e tanti altri che porteranno Napoli ad essere ancora di più una Città all’avanguardia”.

a cura di Barbara Carere