Le prime parole di Mattia Zenzola dopo l’uscita da Amici 21
Per Mattia Zenzola, a causa di un infortunio, si è ufficialmente conclusa l’avventura ad Amici 21. Le prime parole su Instagram
Amici 21: le prime parole di Mattia Zenzola
Durante il pomeridiano di Amici 21 di ieri abbiamo assistito all’uscita dalla scuola di Mattia Zenzola. Il ballerino di latino, pupillo di Raimondo Todaro, è stato costretto ad abbandonare l’Accademia a causa di un infortunio che si trascinava dietro, ormai da troppo tempo. In lacrime ha salutato i suoi compagni (tra loro a prenderla peggio il suo caro amico Christian Stefanelli), con la promessa, da parte del suo insegnante, di rivederlo il prossimo anno. Una storia che si ripete e che in passato vide protagonista di un episodio simile Andreas Muller, poi vincitore del talent.
Poco dopo il referto del medico, piuttosto dispiaciuto, Mattia Zenzola è tornato a casa. Sui social il danzatore ha parlato per la prima volta attraverso un lungo post: “Ed ecco il post che non avrei mai voluto scrivere… Il mio percorso quest’anno ad amici finisce qua, ho provato con tutte le mie forze a combattere un destino avverso che mi ha giocato un brutto scherzo, proprio quando il sogno della mia vita si era realizzato. Un salto sbagliato, un piede messo male durante la caduta e tutta la sofferenza fisica e psichica che ne è seguita”.
Mattia Zenzola ha spiegato quanto sia stato difficile per lui questo periodo: “Ho fatto di tutto, ogni giorno ogni ora per ritornare a ballare, ho pianto, ho pregato Dio ogni sera, perché io desideravo tornare a ballare più di qualsiasi altra cosa. E non sapete quante volte mi sono sentito perso mentre i miei compagni si recavano a lezione e io restavo fermo trascinando un piede che sino ad allora era stato la mia ala, e che era improvvisamente diventato la mia croce”.
E ancora nello sfogo fiume, Mattia Zenzola ha confidato che era convinto di farcela, spendendo poi belle parole per i suoi compagni e in particolare per Christian: “Non ho mai perso la speranza di farcela. Grazie a tutto il grandissimo supporto delle persone che mi sono state vicino, e dei miei compagni. Ognuno di loro mi ha dato qualcosa che porterò sempre con me. E poi il mio “frate”, Christian, la sua mano sempre pronta ad afferrarmi e riportarmi su quando vacillavo; mi dava forza il pensiero del nostro tango che non siamo riusciti mai a ballare. E che ero convinto potessimo ballare presto perché era proprio una figata, le nostre risate, i nostri cin cin a base di succo all’ace, il nostro saluto. Ragazzi io continuerò a seguirvi sempre da casa, perché voi siete stati per me in questi mesi la mia famiglia!”
Ma non è finita qui, perché non sono mancati i ringraziamenti da parte di Mattia Zenzola ed è giunto anche il commento di Raimondo Todaro…