Mauro Marin e Marco Pavanello vittime di aggressione: il racconto
A Il Corriere Veneto Mauro Marin e Marco Pavanello rivelano di essere stati vittime di aggressione: il racconto
Interviene una testimone
A concludere Mauro Marin ha spiegato di non volersi mettere nei guai: «Eravamo in due, ho 42 anni, un figlio, non volevo fare casini. Ho proposto di andare all’ospedale, avevo bevuto solo tè e Coca Cola ma volevo venisse anche quello che mi ha preso a calci la macchina perché gli facessero l’esame del sangue e per vedere se era tranquillo come me».
Una testimone pare abbia assistito a tutta la scena e ha dato una versione completamente distinta rispetto a quella data da Mauro Marin a Il Corriere Veneto, come si legge anche su Biccy: «Noi eravamo seduti al bar praticamente di fronte alla macchina quando si è fermata. C’era la strada chiusa, sono arrivati con la Cinquecento, il cameriere si è messo in mezzo alla strada dicendo che non potevano passare. I due seduti in macchina hanno cominciato a urlare. Il cameriere diceva loro di tornare indietro. La Cinquecento ha accelerato e ha fatto un balzo avanti».
E infine: «Il cameriere a quel punto, spaventato, ha dato un pugno, una botta al parabrezza, che si è rotto. Dopo di che si sono messi tutti a urlare. Loro sono scesi dall’auto. È arrivato un altro cameriere. Marin urlava “tu non sai chi sono”. Uno dei camerieri li teneva separati. Il cameriere che aveva dato la botta è entrato nel bar. Marin e Pavanello invece da fuori continuavano a urlare bestemmiando a raffica».
Insomma una vicenda delicata al momento. In ogni caso Novella2000.it riporta fedelmente i racconti di ambo le parti e semmai Mauro Marin e Marco Pavanello volessero intervenire con una rettifica, noi siamo a completa disposizione.