L’80% delle persone – spiegano ricerche internazionali – riprendono il proprio peso dopo un anno dalla fine della dieta cui si sono sottoposti, e il restante 20% lo fa in due anni: “Questo dimostra – afferma Matteo Sassone, mental coach e semplificatore del dimagrimento – che il fallimento è globale e nessuno deve sentirsi colpevole di non essere riuscito a dimagrire definitivamente”.

“Ti è mancata la forza di volontà”, “Non sei stato costante”, “Potevi impegnarti di più” sono frasi da eliminare e riporre in soffitta: “Se nessuno – continua Sassone – riesce a dimagrire in maniera definitiva con un semplice calcolo calorico e neanche con la dieta più equilibrata, o se in pochissimi mantengono i risultati ottenuti, vuol dire che non è la capacità delle persone a mancare ma lo è l’assenza di strumenti adeguati”.

Il metodo messo a punto da Sassone si chiama No Diet e si basa sul potere delle semplici cose. Quelle che vanno oltre una dieta e che partono dalla mente: “Si rivolgono a me – sottolinea Sassone – uomini e soprattutto donne con decine e decine di tentativi alle spalle, che si trovano in una situazione di forte sovrappeso o fame nervosa, pensano di averle provate tutte e che con le diete non hanno risolto, ma hanno solo trascinato la situazione e spesso peggiorano il loro rapporto col cibo.

Spiego loro che non hanno alcun tipo di colpa, e gli ricordo inoltre che l’obiettivo lo si può raggiungere legando i bisogni della persona alla persona stessa, insegnandogli a scegliere da soli, anziché ricevendo imposizioni o soliti consigli”.

Un percorso di cambiamento mentale che poi porta a perdere peso in maniera importante e definitiva: “Con orgoglio – afferma Sassone – aiuto dietologi e nutrizionisti che si vogliono distinguere dai loro colleghi e aiutare in maniera più duratura i loro pazienti, che troppo spesso hanno abbandonato quella dieta e troppo spesso hanno ripreso peso”.

Salvatore Murru è un medico anestesista e rianimatore che, nonostante le sue competenze, vive, sin da bambino, una condizione di obesità grave. Decisivo l’incontro, nel 2014, con il metodo No Diet, che gli ha permesso di perdere, in meno di un anno, 30 chili e di mantenere il risultato: “Tutto merito – scrive in una recensione – del cambiamento di mentalità che determina la libertà di essere e la possibilità di diventare decisori di uno stile di vita che porta alla felicità”.

“Le parole del professor Murru – diceSassone – spiegano bene il senso del mio metodo, che non chiede sacrifici ma un click nella mente e nell’anima, con lo scopo di riprendersi in mano la propria vita. E la cosa stupefacente – conclude Matteo Sassone – è che chi oggi quei risultati li ha ottenuti è diventato un esempio per altri che avevano perso le speranze, questo è il vero potere che hanno le persone”.

Parla il dottor Salvatore Murru

Il professor Murru è stato cliente di Matteo Sassone ed è un testimonial importante perché è dirigente medico e delegato regionale sardo della Società Italiana di nutrizione artificiale e metabolismo.

“Saprei spiegare tutti i meccanismi di ciò che succede all’interno dell’organismo a livello cellulare per quanto riguarda i nutrienti che introduciamo”, racconta il dottor Murru. “Diciamo che ho una competenza specialistica, anzi sotto-specialistica, quindi mi preoccupo molto di questo aspetto. Per di più, anche quando ero obeso, mi occupavo di queste cose. Poi ho incontrato Matteo Sassone che è stato per me una grande risorsa per affrontare questo problema che ho avuto sin da piccolo, poiché sono cresciuto troppo in fretta.

Sono nato, diciamo, già ‘obeso’, e a sei anni ero già sovrappeso per la mia età e costituzione. Mia madre, ovviamente, ha tentato di trovare qualche soluzione, ma purtroppo non riusciva a mantenere le regole che mi imponeva, quindi sono cresciuto con abitudini sbagliate.

Nel 2014 sono capitato da Matteo per caso, consigliato da una persona. Una volta entrato nel suo circuito lui mi ha insegnato a fare scelte alimentari corrette e a considerare quali sono gli alimenti migliori per me.

Essendo medico mi ha dato indicazioni precise e mi ha aiutato a cambiare stile di vita, anche a livello fisico. È stato fondamentale anche l’aspetto mentale, affinato grazie al Mental Coach, che mi ha dato input per un allenamento della mente.

Matteo mi ha insegnato a fare domande, a cercare risposte e a educare la mente come si fa con l’allenamento fisico.

In un anno ho perso 30 kg e ho avuto una media di perdita di 4-5 kg al mese. Mi rendo conto che è necessario mantenere il focus e non cedere alle tentazioni come mangiare gelato o pizza se si vuole avere uno stile di vita sano.

Certo ci saranno sempre momenti in cui si ingrassa un po’, come durante le festività, ma queste occasioni devono essere più limitate rispetto a prima, quando non avevo abitudini corrette e mangiavo dolci sia a pranzo che a cena.

Con Matteo, quando ci sono momenti di cedimento, lui è sempre vicino per aiutarmi. Ci vediamo per gli allenamenti, che sono molto pratici e ricchi di input. Mi dà consigli alimentari e mi aiuta a capire il motivo per cui ho ceduto alle tentazioni, facendomi riflettere su come migliorare il mio atteggiamento.

Quando ho finito il primo anno ero sceso a 75 kg, ma lui mi ha consigliato di non scendere troppo, poiché il mio corpo stava bene anche intorno ai 77-78 kg. Ora ho qualche etto in più, ma mi sento comunque bene.

Matteo mi ha insegnato che non bisogna fissarsi su obiettivi irrealistici, ma fare in modo che i cambiamenti diventino naturali. La sua capacità di farti capire le cose e di aiutarti a sviluppare abitudini corrette è incredibile, e questo mi ha permesso di affrontare anche l’allenamento mentale”.