Il dottor Alessandro Gualdi spiega ai lettori di Novella 2000 cos’è la Mentoplastica, quando ricorrervi e con quali benefici di ringiovanimento.

Naso, zigomi, labbra: chi vorrebbe un riposizionamento per il prognatismo del volto spesso si fissa su questi. Il mento è spesso trascurato, eppure dall’ovale dipende tutta l’estetica di un volto. Un mento sporgente rende l’espressione del volto più volgare, mentre un mento sfuggente fa assumere alla persona un’espressione poco rassicurante. Così è nata la Mentoplastica, come si chiama l’intervento di chirurgia estetica per aumentare il volume del mento o correggerne la forma.

La mentoplastica spesso è associata all’intervento di rinoplastica nei casi in cui si presentino contemporaneamente un naso pronunciato e un mento “sfuggente”. Migliora molto il risultato estetico globale, anche perché aumentando un mento sfuggente si ridimensiona il naso, per cui l’intervento risulterà meno esasperato. Intervenendo con piccole correzioni si renderà l’aspetto del paziente molto più naturale. Oggi è la naturalezza dei risultati di interventi estetici a rendere l’immagine più apprezzabile.

Mentoplastica: tutto sull’intervento

COME PREPARARSI AL PRE INTERVENTO
Sospensione assunzione di anti-infiammatori (Aspirina, Aulin, Aspirinetta, Brufen, Ketodol, Synflex). Il fumo di sigaretta può far ritardare la cicatrizzazione e determinare dei difetti, quindi i fumatori dovranno smettere dalla settimana prima dell’intervento.Il medico prescriverà gli esami preparatori ed i farmaci necessari.

TECNICA DELLA MENTOPLASTICA
Di norma, l’intervento di mentoplastica si effettua tramite una piccola incisione nascosta all’interno della bocca, oppure esternamente sotto al mento. In entrambi i casi la cicatrice è quasi invisibile. La protesi si fissa nella corretta posizione e le suture si effettuano con un filo riassorbibile e molto sottile. Per un risultato migliore è possibile correggere il volume tramite il lipofilling (innesto di tessuto adiposo) durante l’intervento, oppure a distanza di tempo.

POST INTERVENTO/ALIMENTAZIONE
È consigliabile mangiare cibi semisolidi e non troppo caldi per i primi giorni. Saranno prescritti dei farmaci da assumere nel postoperatorio, e verrà consigliato dal medico come comportarsi durante i primi giorni. I punti si asporteranno durante il primo controllo a circa una settimana dall’intervento, a meno che non si siano già sciolti. Nel caso di alterata sensibilità di alcune zone della cute, il fastidio scomparirà autonomamente nel giro di qualche settimana, senza l’ausilio di creme o farmaci.

a cura di Alessandro Gualdi