Michele Merlo, vandalizzata ancora una volta la sua tomba: lo sfogo dei genitori
La tomba di Michele Merlo è stata vandalizzata ancora una volta a distanza di un anno e mezzo
La tomba di Michele Merlo, a un anno e mezzo di distanza dalla prima volta, è stata vandalizzata ancora. Ecco che cos’è successo e le parole dei genitori.
Il danno alla tomba di Michele Merlo
Nel dicembre del 2022 dalla tomba di Michele Merlo hanno rubato una tazza e un anello che qualcuno aveva portato come dono al compianto cantante. In queste ultime ore è accaduto un evento simile nel momento in cui degli individui non indentificati hanno vandalizzato il luogo del suo eterno riposo.
Ma che cos’è successo? Prima di tutto dobbiamo fare un passo indietro e ricordare che poco tempo fa la scrittrice Alice Porta aveva pubblicato un libro dedicato all’ex allievo di Amici, ovvero “Con il cuore tra le righe“. Si tratta di un romanzo, approvato dalla famiglia di Michele, in cui l’autrice ripercorre la loro amicizia e in cui sono raccontati i suoi ultimi anni di vita.
Di recente hanno lasciato una copia del testo proprio sulla tomba di Michele Merlo, ma qualcuno l’ha trafugata e al suo posto ha scritto un insulto contro la Porta. La madre e il padre dell’artista hanno rilasciato una nota stampa, come riporta anche il sito Il Corriere del Veneto, in cui condannano tale gesto:
“Ciò che è accaduto oggi sulla tomba di Michi è vergognoso. Non è la prima volta che vengono rubati o danneggiati gli oggetti che sono lì. Ma sottrarre il libro di Alice Porta e lasciare al suo posto un insulto per lei è qualcosa che non possiamo accettare. Tutti noi teniamo al libro di Alice; lo abbiamo “approvato” e fortemente voluto per continuare a mantenere vivo il ricordo di Michele”.
Chiunque sia stato, affermano i genitori di Michele Merlo tramite la pagina dell’Associazione fondata in suo onore, deve vergognarsi. Ogni giorno provano a fa rivivere il figlio tramite le iniziative che intraprendono ed è molto doloroso che alcune persone non lo capiscano.
Noi di Novella 2000 ci stringiamo intorno alla famiglia di Michele e ci auguriamo che certe situazioni possano non ricapitare mai più.