Il pubblico è abituata a vederla ironica e sorridente, ma nel passato di Michelle Hunziker c’è un periodo tutt’altro che sereno, al quale lei stessa non ha mai fatto accenno fino a ora. Quel passato è durato cinque anni, durante i quali è stata parte di una setta: la conduttrice ne ha parlato per la prima volta nel libro, scritto con Francesca Parravicini, intitolato “Una vita apparentemente perfetta”: «È la prima volta che racconto questa storia. Finora ho nascosto tutto persino a mia madre, l’unico con cui ne ho parlato è stato mio marito Tomaso (Trussardi, ndr). Quando ci siamo conosciuti abbiamo condiviso tutto: lui i suoi lutti e io la mia esperienza dei cinque anni in una setta», ha detto al Corriere della Sera.

Tutto ha avuto inizio quando aveva 23 anni: «Ero la compagna di Eros (Ramazzotti, ndr), la mamma di Auri: ero felice», spiega. Ma qualcosa non andava: perdeva molti capelli e il manager Franchino Tuzio (scomparso dieci giorni fa) le ha suggerito di rivolgersi a Clelia, che aveva aiutato anche lui in un momento critico. Dopo una prima seduta di pranoterapia, sono spuntati nuovi capelli. Michelle ha iniziato a confidarsi con Clelia, parlando del rapporto perduto con il padre: «Mi ha fregato così, restituendomi l’amore di mio papà. Avrebbe potuto dirmelo uno psicologo, ahimè mi sono imbattuta in lei. Grazie a quel consiglio ho potuto riavere mio padre, fargli fare il nonno. Poi è morto, e io sono rimasta di nuovo sola. Ma stavolta con me c’era lei».

La Hunziker si è ritrovata completamente assorbita dalla setta, che la stava allontanando dagli affetti: «La setta filtrava le chiamate: mia mamma veniva sempre respinta». La carriera, nel frattempo, decollava, ma le veniva detto che non era merito suo: «Non avevo vere capacità: ero la pedina di un disegno superiore per diffondere il bene», ha raccontato Michelle. Aggiungendo: «Io che non avevo mai avuto un ruolo, adesso ero una “guerriera della luce” che portava il messaggio di Dio. Ma dovevo espiare i peccati commessi». La setta ha influito negativamente anche nel rapporto tra lei e il marito Eros Ramazzotti: «Mi dicevano che mio marito era negativo per me, ma io lo amavo moltissimo. Quando Eros mi ha messo davanti alla scelta “o me o loro” io ho scelto loro».

I castighi, ad esempio, si trasformavano nel Natale passato da sola, quando la figlia Aurora era in vacanza con il papà e Clelia le diceva che doveva riflettere per conto suo. Michelle Hunziker telefonava alla figlia, fingendo di avere gente a cena, ma poi passava da sola il resto della sera, davanti l’albero. Tutto questo, però, è finito nel 2006: ha chiamato la madre e gli amici, chiedendo solo di non essere giudicata: «Una volta uscita da lì è stato un continuo tentativo di ricostruire la mia vita. Non è stato facile accettare che fosse successo proprio a me: ho sofferto di attacchi di panico e per anni ho creduto che sarei morta di lì a poco, per soffocamento, come aveva previsto la setta». Un percorso buio e doloroso, quello della conduttrice, che adesso, però, appartiene al passato. Il suo presente è pieno dei suoi sorrisi e dell’affetto delle persone care.

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