Il 31 agosto a Marina di Bogliaco sul Garda verrà eletta Miss Lombardia, alla presenza di Luciano Perrone, chirurgo di chiara fama internazionale. Il chirurgo ha anche incontrato le aspiranti partecipanti a Miss Italia per parlare di chirurgia estetica e prevenzione. Una data che segna un cambiamento nei costumi italiani.

Un chirurgo estetico in giuria a Miss Italia

Segnatevi questa data perché è una di quelle che segna un cambiamento nei costumi italiani. Il 31 agosto, per la prima volta nella storia, un chirurgo estetico farà parte della giuria che eleggerà, in vista delle finali di Salsomaggiore Terme, Miss Italia Lombardia. Un cambio di paradigma che supera le annose polemiche sui ritocchini rigorosamente vietati dal regolamento ma spesso oggetto di sospetti e soffiate.

Tanto è vero che, fino a “ieri”, si parlava di “doping estetico”. La decisione di inserire questa assoluta novità è di Laura Panigatti, esclusivista del percorso di selezione Miss Italia Lombardia e organizzatrice dell’evento che si terrà a Marina di Bogliaco sul Garda:

“Le ragazze di oggi –afferma– anelano di raggiungere la perfezione, ricorrendo, sempre più spesso, alla chirurgia al seno, alle labbra e, più in generale, alla liposuzione. Per questo mi sembrava doveroso affrontare il tema. La mia scelta è ricaduta su Luciano Perrone, chirurgo di chiara fama internazionale. Noto per il suo buon senso e per l’adozione di interventi non invasivi”.

Un concetto, questo, che Perrone ha voluto ribadire alle concorrenti di Miss Italia che ha incontrato nelle scorse settimane: “Essere stato scelto per questo ruolo -sottolinea Perrone- è qualcosa che mi riempie di gioia per l’importanza dell’evento e per la sua portata di carattere ‘culturale’ e di rivoluzione dei costumi“. Poi ha continuato:

“La mia presenza in giuria sancisce che è finita l’epoca in cui la chirurgia estetica fosse esclusivamente da associare alla bambola rifatta e, quindi, finta. Finalmente ne è arrivata un’altra, dove invece i termini cui far riferimento sono naturalezza e proporzioni.

Questo vuol dire che qualche ritocchino è ora ammesso ma senza esagerare. Un po’, perdonatemi il paragone, come avviene con il trucco. Oggi a nessuno verrebbe in mente di vietarlo, evitando però eccessi e sbavature“.

Svolta storica per il concorso di bellezza

Siamo arrivati dunque a una svolta storica che intende cambiare opinione sulle persone che ricorrono alla chirurgia estetica. Non più donne frivole che, per un semplice vezzo, si rivolgono a questa branca della medicina ma persone che fanno questa scelta per motivazioni ben più importanti:

“Noi vediamo pazienti che hanno subito delusioni e che quindi vivono un forte stress o ancora mamme che hanno superato gravidanze, allattamenti, significativi dimagrimenti.

Eventi che hanno insomma fatto sì che donne, anche di 30 o 40 anni, non si riconoscessero nel loro corpo, quasi ne fossero prigioniere. Questo per dire che si ricorre alla chirurgia estetica non solo per mettersi in mostra ma, anche e soprattutto, per accettarsi, per aumentare la stima e per sentirsi più serene e libere di vivere la propria fisicità”.