Da Molière a Cutolo: i mille volti di Gianni Sallustro
L’attore Gianni Sallustro si racconta a Novella tra cinema, teatro e televisione: intervista al direttore artistico dell’Accademia Vesuviana
Un’estate ricca di premi per Gianni Sallustro, attore, regista, doppiatore e direttore artistico dell’Accademia Vesuviana del Teatro e del Cinema. Sallustro annovera nel suo curriculum esperienze teatrali, cinematografiche e televisive. Tante le fiction Rai e Mediaset da lui interpretate (La squadra, Un posto al sole, Carabinieri, Sette vite, I Cesaroni, Un Medico in Famiglia).
Intervista a Gianni Sallustro
Gianni, quali sono le caratteristiche che dovrebbe avere un attore oggi?
“Io credo che un attore debba avere due qualità: essere istrionico e credibile. Nasco con il teatro, ma poi in maniera camaleontica mi sono prestato alla televisione, al doppiaggio e al cinema. Mentre per essere credibile un attore deve studiare quotidianamente, allenarsi, mettersi in gioco”.
C’è stata una persona fondamentale per la sua carriera?
“Artisticamente sono il ‘pigmalione’ di me stesso. Non ho mai avuto favoritismi, ma solo conferme da artisti come Massimo Ranieri, Gabriele Lavia, Emma Dante, Antonio Calenda, Antonio Capuano, Roberto De Simone, Michele Del Grosso e il grande Dario Fo, premio Nobel per la letteratura nel 1997, che diede una svolta alla mia vita professionale”.
Lei è Direttore artistico dell’Accademia Vesuviana del Teatro e Cinema. Ce ne vuole parlare?
“Ho fondato questa scuola di teatro e cinema nel 2007 ad Ottaviano (Napoli), il mio paese natio. Nella nostra Accademia si studiano varie discipline: teatro, cinema, dizione, storia del teatro e del cinema, mimo corporeo, attività circense, speakeraggio, doppiaggio, regia, scrittura creativa, recitazione in inglese e canto. In quindici anni di attività numerosi sono stati i riconoscimenti a livello nazionale, come il Premio conferito dalla Polizia di Stato nel 2014. Oggi l’Accademia non solo è un luogo di formazione ma è anche un centro di produzione che collabora con la Talentum Production dell’arch. Marcello Radano con cui abbiamo prodotto più di 150 spettacoli e numerosi lavori cinematografici. Inoltre ci preoccupiamo di proporre i nostri allievi per produzioni Rai e Mediaset”.
Una carriera trentennale
In questo periodo so che è molto impegnato professionalmente.
Vero. Qualche mese fa ho completato le riprese di un film Il peso esatto del vuoto di Vincenzo Pirozzi, che sarà presentato al Festival del Cinema di Berlino. Nel film sono tra i protagonisti con Cristina Donadio e Peppe Servillo. In questi giorni sto ultimando le riprese de La barba del giovane regista Ciniglio. Questa estate ho girato l’Italia per ritirare numerosi premi per due film che ho interpretato tra il 2020 e il 2021: Ricordi in bianco e nero di Gemma Tisci con la regia degli allievi dell’Accademia, dove interpreto il boss Raffaele Cutolo, e il film L’eredità di Raffaele Ceriello”.
Quali sono i personaggi che più ha amato interpretare?
“In più di trent’anni di carriera ho avuto la fortuna di ‘vivere’ tante vite attraverso numerosi ruoli. Ho amato il Caravaggio di Michele Del Grosso, il ruolo di Pulcinella che mi fu affidato da Dario Fo, il Mercuzio diretto da Gabriele Lavia, il cappellano di Madre Courage di Brecht. Insomma nel corso degli anni ho amato interpretare i personaggi di grandi drammaturghi come Moliere, Goldoni, Viviani, Shakespeare, Eduardo, Santanelli, De Simone giusto per citarne alcuni”.
Quali sono i suoi progetti futuri?
“Sicuramente continuerà il mio impegno con l’Accademia Vesuviana del Teatro e Cinema. Sarò, inoltre, impegnato nella realizzazione di alcuni radio-drammi con le attrici Anita Pavone e Rosalba Di Girolamo. In ambito teatrale, sarò protagonista in vari spettacoli che debutteranno al Teatro Instabile Napoli (nuova sede operativa dell’Accademia Vesuviana del Teatro e Cinema). In inverno porterò avanti la mia collaborazione con Piero Chiambretti, per la realizzazione di video-poesie scritte da Felicita Chiambretti, scomparsa nel 2020. Inoltre, a breve sarò protagonista del nuovo film del regista Antonio Ruocco, premio Nastro d’Argento, dove interpreterò di nuovo il boss Raffaele Cutolo”.