18 luglio 2016, unica data italiana del “Formation Tour”, è la data che segna il trionfo di Beyoncé allo stadio di San Siro di Milano.

55 mila spettatori  aspettavano trepidanti la regina del pop che ha regalato uno spettacolo unico e indimenticabile. Uno show che ha sbalordito il pubblico e ha saputo mescolare i prodigi tecnologi e il calore della voce di Beyoncé.

Dopo il visual album Lemonade ( il suo ultimo disco accompagnato da un unico video) Beyoncé è salita sul palco con il “visual concerto”. Uno spettacolo pensato a regola d’arte dove, oltre lei come protagonista, a dominare le scene c’era il “Monolith”: un parallelepipedo alto 18 metri che mostrava tutto quello che succedeva sul palco.  A differenza dei classici maxi schermi, che di solito fanno da supporto al concerto, questo era il mezzo principale. Il Monilite (che rimanda a quello di “2001 Odissea nello spazio) non è solo un tramite, ma il focus dello spettacolo…

Uno spettacolo lungo cinque atti che ha alternato gli ultimi pezzi del nuovo album e i cavalli di battaglia della cantante che, come una venere dall’assoluta bellezza ,è salita sul palco con delle mise strepitose: una in pizzo nero e stivaloni leopardati, un’altra in pizzo bianco e un’altra in latex rosso. Insieme a lei il suo fedele corpo di ballo che ha regalato al pubblico delle coreografie fantastiche.

Un concerto perfetto, due ore di musica e show in cui Beyoncé è passata: dall’r’nb al pop, dal soul fino al rock, dimostrando il suo indiscusso talento e di essere una spanna (ma anche due o tre)  più in alto rispetto alle sue colleghe… Chapeau!

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