Nino Frassica difende Flavio Insinna e ringrazia i suoi parenti
Nino Frassica difende Flavio Insinna. I due sono amici ai tempi di Don Matteo. Insinna e Frassica hanno condotto il…
Nino Frassica difende Flavio Insinna. I due sono amici ai tempi di Don Matteo. Insinna e Frassica hanno condotto il giovedì sera Dopo fiction: un talk sperimentale che ha sostituito lo spazio di Porta a porta. Insomma, nella polemica tra Insinna e Striscia – (in un servizio di Staffelli è stato detto che il programma “l’hanno visto solo i parenti di Insinna) si è inserito il comico siciliano. Che stavolta non ha fatto battute e ha mandato le accuse al mittente.
«Se solo i parenti di Insinna hanno visto il programma li ringrazio perché sono tantissimi. Le puntate di Dopofiction dovevano essere solo 8. Subito dopo la quarta puntata ci è stato chiesto di continuare ancora (cosa che succede raramente) ma noi abbiamo potuto fare solo una puntata in più. Ci hanno chiesto di riprendere subito con la nuova stagione ma per impegni già presi non possiamo subito. Ma torneremo. Grazie Rai1. E grazie al numeroso pubblico, anzi mi correggo, grazie ai numerosi parenti di Flavio Insinna», ha detto Frassica.
Striscia contro Rai: un vecchio rancore che va avanti dai tempi in cui il gioco dei pacchi della prima Rete era condotto da Paolo Bonolis. Adesso è andato in pensione per far posto ad Amadeus che con I Soliti Ignoti ha risollevato lo share di quella fascia oraria. Non è che questo abbia dato fastidio ad Antonio Ricci?
Insinna è finito nel polverone dopo i fuorionda trasmessi da Striscia La Notizia. In questi spezzoni audio Insinna ha inveito contro gli autori del programma Affari Tuoi e ha insultato anche una concorrente, facendo scatenare una serie di polemiche che si sono protratte per giorni sui social.
Dopo le giustificazioni e le scuse affidate ai propri profili social network e un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, è stato il momento per Insinna di tornare in tv, precisamente a Cartabianca su Rai3 nella puntata del 30 maggio. Flavio ha spiegato ulteriormente la propria posizione su tutta la faccenda. “Questo è un Paese che non ti perdona il successo”, ha esordito. Continuando: “Questo Paese non ti perdona il merito, il talento e la leggerezza. La violenza contro di me inizia dopo il successo in questo programma (a marzo Insinna fu ospite a Cartabianca con un intervento che ebbe molto seguito, ndr) e non ha precedenti. Chiedo scusa, mi vergogno per il modo in cui mi sono espresso ad Affari Tuoi nei confronti della concorrente, ma la mia colpa è di avere troppa etica del lavoro, mi appassiono e a volte uso un linguaggio sbagliato, imparerò a dire le stesse cose sottovoce. Contro di me è stata imbastita una campagna d’odio, hanno usato un libro che ho scritto sulla morte di mio padre scrivendo ‘femminicidio’ in sovraimpressione mentre leggevano dei passi del libro”.