Nicolò Raniolo di Uomini e donne: bullizzato da bambino e da adulto

Quando era un ragazzino, Nicolò ha sofferto di dislessia e, come lui stesso ha raccontato, facendo varie visite gli avevano trovato anche una piccola forma di autismo. Ciò ha portato alcuni suoi compagni di scuola a prenderlo in giro, facendolo soffrire.

Non mi è mai mancato nulla, ho vissuto davvero un’infanzia spensierata e felice. C’è stata però questa brutta pagina dove è venuta fuori una cattiveria forse inconscia che non è capace di considerare quanto una persona dall’altra parte possa rimanere turbata da certe frasi dette con superficialità. Spesso non riesce ad avere l’intelligenza e la sensibilità di affrontare certi argomenti, purtroppo.

Nicolò comprende che a quell’età i bambini non riuscivano a capire e quindi può anche giustificarli. Coloro che invece non hanno scusanti sono tutte quelle persone che lo hanno offeso adesso su Instagram.

Quando lo fanno oggi, reagisco con totale indifferenza: su Instagram dopo aver raccontato la mia esperienza nel programma tanti mi hanno dato del dislessico, insieme ad altri brutti aggettivi e mi hanno addirittura augurato la morte. Io con molta tranquillità ho augurato invece a queste persone di continuare a vivere così, nell’ignoranza. Credo non ci sia cosa peggiore per loro. Per il resto, a 26 anni riesco a fregarmene.

E dà anche un consiglio a chi si trova nella sua stessa condizione, ad essere vittima di bullismo:

Il mio consiglio è quello di viverla con leggerezza, con la lucidità e l’intelligenza di fare spallucce a questi atteggiamenti. Andare oltre: c’è chi ti vuole male, ma ce ne sono tanti altri che ti vogliono bene.

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