Nuova stangata sulle Olimpiadi di Parigi! Un nuotatore denuncia: “Vermi nel cibo”
Arriva una nuova denuncia inerente il Villaggio Olimpico delle Olimpiadi di Parigi. Un nuotatore ha detto di aver trovato vermi nel cibo
Non si placano le polemiche sulle Olimpiadi di Parigi e in particolare sul Villaggio Olimpico. Molti atleti hanno denunciato la disorganizzazione inerente varie situazioni, dal caldo alla scomodità. Ma adesso c’è anche la questione cibo e a parlarne è il nuotatore Adam Peaty che ha parlato di vermi nelle cose da mangiare.
Vermi nel cibo, la nuova denuncia nei confronti delle Olimpiadi di Parigi
Da prima che iniziassero le Olimpiadi di Parigi c’è stata molta polemica inerente l’organizzazione. In particolare si è puntato il dito contro la Senna in cui avvengono alcune gare. Il fiume principale della capitale francese, infatti, non sarebbe idoneo e ci sarebbero stati anche i primi casi di infezione in alcuni atleti che vi hanno nuotato.
Non è da meno il Villaggio Olimpico che è stato fortemente criticato praticamente da ogni atleta presente. Ultimo di questi anche il nostro Gregorio Paltrinieri che ha parlato di “peggior organizzazione di sempre”. E nel dettaglio ha raccontato: “Non c’è l’aria condizionata, non si mangia bene e ci sono problemi con il cibo“.
A fargli eco adesso c’è un collega britannico, il nuotatore e pluricampione olimpico Adam Peaty. L’atleta ha infatti portato alla luce una situazione sconvolgente delle Olimpiadi di Parigi 2024 che riguarda il cibo. In pratica ha detto che ci sarebbero i vermi nelle pietanze. Ha inoltre parlato dell’ineguatezza del catering. “Il catering non è abbastanza buono per il livello che ci si aspetta dagli atleti. Dobbiamo dare il meglio di noi. A Tokyo il cibo era incredibile. Rio è stato incredibile. Ma questa volta? Non c’erano abbastanza opzioni proteiche, lunghe code, 30 minuti di attesa per il cibo perché non c’è un sistema di code”, ha detto Peaty all’Indipendent.
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Secondo quanto si apprende, gli organizzatori avrebbero puntato a rendere il 60% di tutti i pasti serviti senza carne e un terzo a base vegetale, come impegno per la sostenibiltà. Ma Adam Peaty non ci sta: “La narrazione della sostenibilità è stata semplicemente imposta agli atleti. Voglio la carne, ho bisogno di carne per esibirmi ed è quello che mangio a casa, quindi perché dovrei cambiare?”. E ha aggiunto: “Mi piace il pesce e la gente trova vermi nei pesci. Semplicemente non è abbastanza buono. Lo standard è che stiamo guardando il meglio del meglio al mondo e non gli stiamo dando da mangiare il meglio”.
In merito a questa vicenda, un portavoce delle Olimpiadi di Parigi è intervenuto. Le sue dichiarazioni: “Stiamo ascoltando gli atleti e prendiamo molto sul serio il loro feedback. Dall’apertura del villaggio, il nostro partner Sodexo Live! ha lavorato in modo proattivo per adattare le forniture al crescente utilizzo dei ristoranti del Villaggio Olimpico, nonché al consumo effettivo degli atleti osservato nei primi giorni. Di conseguenza, le quantità di determinati prodotti sono state notevolmente aumentate e sono stati impiegati ulteriori dipendenti per garantire che il servizio funzioni senza intoppi”.