Olimpiadi: Jessica, la figlia di Bruce Springsteen, vince l’argento
Alle Olimpiadi di Tokyo 2020 grande soddisfazione per Jessica, la figlia di Bruce Spingsteen, che trionfa con la medaglia d’argento!
Argento alla figlia di Bruce Spingsteen alle Olimpiadi
Gli Stati Uniti festeggiano, in particolare Bruce Springsteen. Il cantautore in queste Olimpiadi di Tokyo 2020 ha visto trionfare sua figlia Jessica. La campionessa d’equitazione non ha avuto grande fortuna nella gara individuale, ma ha avuto una bella rivincita nel salto a ostacoli a squadre. Con il team degli Usa si è classificati al secondo posto. Un importante argento per lei e i suoi compagni. Si sono posizionati alle spalle dell’inarrivabile Svezia (oro) e un gradino più in alto del Belgio (medaglia di bronzo).
Jessica Springsteen ha 29 anni ed è nata a Los Angeles il 30 dicembre 1991. È conosciuta non solo per essere una famosa equestre americana, ma anche perché figlia (secondogenita) del Boss e di Patti Scialfa. La sportiva, tra i protagonisti di queste Olimpiadi giapponesi, non tutti sanno, ma è impegnata con il cavaliere italiano Lorenzo De Luca.
In sella al suo destriero olandese Don Juan van de Donkhoeve e grazie ai compagni Ward MacLain e Laura Kraut ha raggiunto un importantissimo traguardo. Obiettivo che va non solo ad arricchire la sua carriera di una prestigiosissima medaglia d’oro. Proprio Jessica ha dato un contributo molto importante per il raggiungimento del successo.
E pensare che alle Olimpiadi di Londra nel 2012 aveva figurato solo come riserva. Mentre durante le Olimpiadi di Rio De Janeiro, nel 2016, Jessica non ha ottenuto alcuna convocazione. Grazie a questo argento, però, ha potuto togliersi qualche soddisfazione che di certo renderà fiera lei, ma anche la sua famiglia e l’intera Nazione.
Come dicevamo la figlia di Bruce Springsteen in queste Olimpiadi ha mancato la vittoria nelle individuali. Ha trovato però la giusta motivazione per rifarsi. Jessica, come raccolto da Il Corriere della Sera, aveva rilasciato alcune dichiarazioni dopo la sconfitta: «Non solo sono le mie prime Olimpiadi, ma è anche la prima volta che gareggio in un torneo per squadre nazionali. Ci si sente decisamente più nervosi, ma essere in una squadra con Farrington, Ward e Laura Kraut, che hanno un’incredibile esperienza, mi ha dato molta fiducia».
Ha concluso Jessica Springsteen. Ora può finalmente festeggiare, perché tra le stelle di queste Olimpiadi di Tokyo c’è anche lei. Congratulazioni!