Ornella Vanoni programma il suo funerale: “Il vestito sarà Dior, la bara deve costare poco”
Ieri sera a Che Tempo che Fa Ornella Vanoni ha fatto divertire il pubblico parlando con ironia del suo funerale
Ornella Vanoni parla del suo funerale
Ornella Vanoni è una cantante amata da più generazioni, ma oltre che per la sua musica è molto apprezzata anche per la grande e contagiosa simpatia. Ogni volta che va come ospite in qualche programma, infatti, rilascia delle dichiarazioni che riescono a strappare un sorriso.
Ed è successo anche nella puntata di ieri sera di Che Tempo Che Fa. L’artista è riuscita a sdrammatizzare su un argomento difficile e macabro come quello della sua morte. Ha affermato di aver scelto un abito firmato da Dior e ha già dato varie disposizioni:
“La bara deve costare poco perché voglio essere bruciata. Poi buttatemi nel mare, quello che vi pare. Mi piacerebbe Venezia, fate come volete. Il vestito ce l’ho, è di Dior. Faccio una bella figura”.
Per il modo in cui lo ha detto, come potete vedere nel video qui sotto, il pubblico in studio è scoppiato a ridere. Ornella Vanoni ha poi detto di aver chiesto a Paolo Freso di suonare al funerale.
Ornella parla del suo funerale: "Il vestito ce l'ho, è di Dior. La bara deve costare poco perchè voglio essere bruciata. Poi buttatemi nel mare, magari a Venezia"
— Il Grande Flagello (@grande_flagello) December 10, 2023
Questa donna è un mito #CTCF pic.twitter.com/sP88u5FsbK
Fazio ha sorriso e ha chiesto: “Ma perché siamo andati su questo argomento? Eravamo in America… Stavamo parlando degli sguardi“. La Vanoni ha commentato come se nulla fosse: “Eh ma siamo lì vicino, eh“. In tal modo ha scatenato ancora una volta la risata degli spettatori.
Come dicevamo poc’anzi Ornella Vanoni è solita raccontare aneddoti spiritosi nelle trasmissioni e non molto tempo fa a Belve ha rivelato un particolare inedito. In gioventù girava dentro e fuori casa senza biancheria intima:
“Dove abitavo c’erano tutti finestroni, e io non giravo in mutande ma proprio nuda. Tutti mi dicevano che mi avevano visto dalle finestre. Sì, sono una scostumata!
Pensa che c’era un periodo in cui avevo solo due paia di mutande, un paio nere e le altre bianche. Molta! Uscivo la sera con gonna e tacchi a spillo. Bisogna per forza avere le mutande? Non è detto!“.
Non vediamo l’ora di poter ascoltare altre sue storie così divertenti.