Over 40 e workout ‘ormonale’ contro l’invecchiamento
Un allenamento specifico per stimolare gli ormoni che fanno bene al corpo di un uomo, proposto dal personal trainer Filippo Paganie e dall’andrologo Andrea Militello
La soglia dei quarant’anni è vista da sempre come uno spauracchio. Gli uomini in particolare temono di perdere la forma corporea e la propria virilità. Tutta colpa del testosterone il cui livello cala fisiologicamente. Un calo che tuttavia può essere limitato con il giusto allenamento.
“Potenziare il testosterone”, afferma l’andrologo Andrea Militello, “vuol dire incidere sull’aspetto cognitivo e sulla qualità del sonno, rafforzare la massa muscolare e quella ossea, potenziare la libido e quindi le prestazioni sessuali con un deciso miglioramento nell’uomo della risposta erettile. Un toccasana per gli over 40 e i loro timori. Tutto ciò si ottiene combattendo il grasso, perché la circonferenza del proprio girovita è il più forte predittore della carenza sintomatica di androgeni. Il che comporta tutta una serie di spiacevoli conseguenze”.
Una ricerca dell’Harvard medical school evidenzia l’importanza di mantenere, oltre una certa età, soglie di testosterone accettabili per evitare problemi di vario genere a livello muscolare e sotto il profilo sessuale.
“Responsabile del crollo dell’ormone maschile per eccellenza”, sostiene ancora Militello, “non sono cause ereditarie, ma una piccola ghiandola che abbiamo nel cervello, la ghiandola pituitaria, che stimola i testicoli a produrre appunto testosterone. Lo stile di vita non corretto spinge a spegnere l’interruttore e mutarlo, perciò è necessario per riattivare il sistema. Non servono farmaci, ma un regime alimentare adeguato e un allenamento appropriato”.
Il programma di allenamento per riattivare la produzione di testosterone
In questa direzione va Spartan Home Training, il programma che, eseguito comodamente da casa, può mantenere più tonico il fisico, mettere in equilibrio il metabolismo e migliorare le prestazioni fisiche e mentali, aumentando i livelli di testosterone libero fino al 40%, e di quello totale fino al 17%.
Il testosterone non è l’unico ormone positivamente influenzato: l’allenamento ormonale stimola anche un’ondata del Gh, l’ormone della crescita, fino al 452%.
“Quando facciamo attività fisica”, spiega Filippo Pagani, personal trainer ed esperto di biohacking, “produciamo ormoni. Il metodo che proponiamo, studiato con l’aiuto di medici specializzati in endocrinologia, intende valorizzare quelli, diciamo così, ‘positivi’, come l’ormone della crescita e appunto il testosterone, e limitare quelle negativi come il cortisolo che, come è noto, è il principale ormone dello stress e l’adrenalina. Lo scopo del workout ormonale è di rimettere in bolla l’organismo con allenamenti brevi, ma intensi, che si possono eseguire da casa anche senza attrezzatura”.